Le case sono già addobbate e le strade sono piene di luci sfavillanti. Le Feste incombono e per molti è tempo di pensare alla scelta e all’acquisto dei regali di Natale. Con la consapevolezza, però, che non sempre è facile azzeccare il dono giusto. Proprio perché, quando si parla di strenne natalizie, sbagliare è tutt’altro che raro, un gruppo di ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, negli USA, ha condotto uno studio dal quale è emerso quali sono i tre errori più comuni.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Current Directions in Psychological Science e può aiutarci a scegliere dei regali di Natale che facciano davvero felici i loro destinatari.
Oltre alla regola aurea di concentrarsi sui gusti di chi dovrà ricevere il dono invece che sui propri, gli scienziati americani raccomandano di stare alla larga dalla tentazione di acquistare regali di Natale inaspettati, se coloro ai quali sono destinati hanno già espresso chiaramente dei desideri in proposito. E, qualora non avessero dato indicazioni, sarebbe sempre meglio chiedere. Le sorprese, insomma, spesso non vanno a buon fine.
Il secondo errore più comune è quello di considerare solo regali di Natale materiali. Gli oggetti possono anche non fare piacere, mentre i doni “esperienziali” – quali biglietti per concerti o mostre oppure sedute di massaggi – possono risultare più graditi. Stando a quanto dicono i ricercatori, questo genere di regali fanno sentire a chi li riceve di avere un legame meno superficiale con chi li fa.
Bocciati sono anche i regali di Natale “etici”, come ad esempio le donazioni a enti benefici. Pare che questo tipo di strenne suscitino un certo grado di delusione nel destinatario. Specie se la donazione è fatta in forma anonima e non specificando il nome della persona per la quale la si è effettuata.
Niente che, in fin dei conti, non si potesse già immaginare. Ma come fare, allora, a scegliere in modo quasi infallibile i regali di Natale? Occorre fare ricorso alla propria capacità di empatia. Sarà questa facoltà a guidarci all’acquisto giusto. Facile a dirsi, ma difficile a mettersi in pratica.