Dopo un anno passato lontano dal gradino più alto, Padova si riprende il primato – che già in passato le era spettato – della graduatoria relativa ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico della classe di Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13), e con 106,5 su 110 si piazza prima nella classifica Censis per l’area di Farmacia 2016. Dietro l’ateneo veneto l’istituto di ricerca socioeconomica ha posto la coppia Trieste–Torino (103), facendole conquistare la seconda posizione e ricacciare al terzo posto Urbino. Per l’università marchigiana, che nel 2015 fu leader della categoria, il punteggio questa volta è di 100,5.
Per appena un punto il terzetto formato dalle università di Roma “Tor Vergata”, Pavia e Sassari (99,5) rimane fuori dal podio, finendo quarto davanti all’Università di Modena e Reggio Emilia (94,5), che a sua volta precede Ferrara (93,5), la “Federico II” di Napoli (90), Perugia (89,5), l’Università della Calabria (89) e il gruppetto che riunisce Camerino, Bologna e Cagliari (87,5), con il quale si chiude la top ten della classifica Censis per l’area di Farmacia 2016.
Nella seconda metà della graduatoria troviamo poi il duo Salerno–Pisa (84,5), al quale seguono Genova (83,5), la Statale di Milano (82,5), la Seconda Università di Napoli (81,5), la coppia Parma–Catanzaro (81) e l’Università della Basilicata (80,5). Nella parte bassa della classifica Censis per l’area di Farmacia 2016 si sono piazzate Palermo e l’Università del Piemonte Orientale (entrambe con 79,5 punti), “La Sapienza” di Roma (79) e l’accoppiata Catania–Firenze (78,5).
Le ultime tre posizioni della classifica Censis per l’area di Farmacia 2016 sono, infine, occupate dall’Università di Siena (78), che pur migliorando di 4 punti la propria media rispetto all’anno scorso si ritrova terzultima, da Bari, che con il punteggio di 69 si conferma penultima, questa volta a pari merito con Messina (che invece sale di un posto), e l’Università di Chieti e Pescara, la cui media di 68,5 sfortunatamente non può che relegarla in coda alla graduatoria.