La classifica Censis area Ingegneria atenei privati 2016 assegna il primo posto alla LIUC di Castellanza. La graduatoria giudica la qualità dei corsi di laurea triennale appartenenti alle classi di Ingegneria Civile e Ambientale (L-7), Ingegneria dell’Informazione (L-8) e Ingegneria Industriale (L-9) presenti nell’offerta formativa delle università non statali italiane e fa quest’anno il proprio debutto tra le classifiche presenti nella Grande Guida Università realizzata dal quotidiano La Repubblica. All’ateneo lombardo il Censis ha assegnato 102 punti per la progressione di carriera degli studenti (che considera il tasso di regolarità negli studi e quello di abbandono degli iscritti) e 97 punti per i rapporti internazionali, che l’hanno portato a una media pari a 99,5.
Ad aggiudicarsi il secondo posto nella classifica Censis area Ingegneria atenei privati 2016 è la Libera Università di Bolzano, alla quale l’istituto di ricerca socioeconomica ha dato il massimo dei punti – 110 su 110 – per i rapporti internazionali (indicatore che valuta il tasso di mobilità studentesca), mentre per la progressione di carriera l’ateneo altoatesino ha ottenuto un punteggio di 84, risultati che hanno portato a una media pari a 97.
Il terzo gradino del podio della classifica Censis area Ingegneria atenei privati 2016 è occupato dall’Università Campus Biomedico di Roma, l’unica del gruppo a raggiungere l’eccellenza (110 punti) sul piano della progressione di carriera. L’ateneo capitolino ha pagato, però, un certo gap rispetto alle prime due per quanto riguarda l’internazionalizzazione, indicatore nel quale si è meritato solo 82 punti. Questo ne ha zavorrato la media, fermandola a 96.
Quarta e ultima nella classifica Censis area Ingegneria atenei privati 2016 è l’Università “Kore” di Enna, che è risultata parecchio staccata nei confronti delle concorrenti, riportando un punteggio medio pari a 72,5 (23,5 punti in meno rispetto alla terza), frutto di un non elevato 76 ottenuto per la progressione di carriera dei propri studenti e, soprattutto, del niente affatto brillante 69 che il Censis ha attribuito all’internazionalizzazione dell’ateneo siciliano.