Oltre alla graduatoria relativa alle laurea dell’area geo-biologica, l’Università Campus Biomedico di Roma è al primo posto anche nella classifica Censis area professioni sanitarie atenei privati 2016, che valuta la qualità delle lauree di primo livello delle classi di Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica (L/SNT 1), Professioni sanitarie della riabilitazione (L/SNT 2), Professioni sanitarie tecniche (L/SNT 3) e Professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT 4).
All’ateneo capitolino è stato attribuito un punteggio medio di 95, frutto del 103 su 110 assegnatole dal Censis per la progressione di carriera dei suoi studenti (tasso di laureati e di studenti in corso e percentuale di abbandono dopo il primo anno) e dell’87 attribuito ai rapporti internazionali (numero di iscritti che hanno partecipato a programmi di mobilità internazionale e di università estere che hanno accolto studenti provenienti dall’ateneo in questione).
Al secondo posto della classifica Censis area professioni sanitarie atenei privati 2016 c’è la Cattolica, che a differenza di quanto accaduto anche nella graduatoria dell’area geo-biologica, stavolta sopravanza l’Università San Raffaele di Milano, che si ritrova al terzo e ultimo posto. Alla Cattolica è stato assegnato un punteggio di 105 per la progressione di carriera e di 79 per l’internazionalizzazione, che hanno portato l’università fondata da padre Agostino Gemelli a una media di 92. Il San Raffaele ha, invece, riportato una media di 91, ottenuta grazie al 101 con cui il Censis ha valutato la progressione di carriera dei suoi studenti e all’81 avuto per l’internazionalizzazione.
La classifica Censis area professioni sanitarie atenei privati 2016 traccia un quadro generale nel quale si segnala l’ottimo livello raggiunto da tutte le università non statali considerate quanto a regolarità negli studi dei propri iscritti e si evidenzia anche il buon livello dell’internazionalizzazione – nonostante la non brillantissima performance della Cattolica – segno dell’esistenza di solidi e proficui rapporti tra le istituzioni nostrane e quelle straniere, che concorrono all’arricchimento dell’esperienza formativa degli studenti.