Sempre più spesso anche la Pubblica Amministrazione ricorre alle app per essere più accessibile e più vicina alla propria utenza. E le università? Molti atenei si sono dotati di servizi online e software per dispositivi mobili – smartphone e tablet – con l’obiettivo di rendere più semplice la vita dei propri studenti. Per capire se e quanto questi siano efficaci e che uso ne venga effettivamente fatto, il Focus Group Mobile coordinato dal prof. Giovanni Bianco, dirigente della Direzione Organizzazione sistema informativo dell’Università di Verona nel giugno scorso ha lanciato un’indagine online tra gli iscritti di gran parte degli atenei che aderiscono al consorzio interuniversitario Cineca.
Il questionario sarà accessibile fino al prossimo 20 luglio e richiede solo tre minuti di tempo per essere completato. Esso consta in tutto di 22 domande ed è in forma anonima. Le prime 16 domande riguardano direttamente l’uso che lo studente fa dei servizi online della propria università e delle app in generale, mentre le ultime 6 servono per la profilazione del soggetto (genere, fascia d’età, provenienza, ecc.) e non sono obbligatorie.
Attraverso questa indagine ci si propone di capire quali siano i servizi e le app ritenute più utili dagli utenti, che tipo di dispositivi e connessioni essi utilizzino con maggiore frequenza, cosa i ragazzi suggeriscano per migliorare la qualità e anche quali servizi online attualmente non offerti gli studenti vorrebbero che gli atenei mettessero a loro disposizione per semplificare procedure burocratiche, diffusione delle informazioni e per diffondere notizie relative a iniziative ed eventi accademici e non. Insomma, lo scopo del questionario è capire come rendere i servizi 2.0 degli atenei davvero a misura di studente e in grado di avere un impatto positivo sulla vita quotidiana di chi tutti i giorni frequenta le segreterie e le aule universitarie.
Il questionario sulle app e i servizi online di ateneo è accessibile per gli studenti di 50 delle 70 università che aderiscono al consorzio Cineca, tra cui quelle di Brescia, Macerata, Milano Bicocca, Venezia Ca’ Foscari, Verona e Trento.
