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Laurea, per recuperare l’investimento servono da 11 a 20 anni

da | Giu 2016 | News | 0 commenti

Studiare è un buon investimento, anche se la laurea ripaga solo nel lungo periodo. Secondo il Job Pricing University Report 2016 , analisi condotta dell’Osservatorio di Job Pricing sulla base dei dati retributivi raccolti attraverso sondaggi online, indagini tradizionali, database, annunci di lavoro e aziende, in Italia occorrono tra gli 11 e i 20 anni prima di poter recuperare la spesa sostenuta per frequentare l’università. Il ritorno d’investimento è più rapido per gli ex studenti degli atenei privati, mentre per coloro che hanno frequentato università pubbliche del Mezzogiorno i tempi si allungano.

 

Stando ai dati del Job Pricing University Report 2016, i laureati delle private guadagnano mediamente il 17 per cento in più di coloro che provengono da un’università statale e quelli del Nord il 15 per cento in più di quelli del Sud. Così, nonostante in media gli atenei privati e quelli settentrionali abbiano delle tasse più elevate, la differenza in termini di retribuzione alla fine del percorso universitario fa sì che il tempo necessario per rifarsi dei costi sia sensibilmente più breve.

L’indagine si è focalizzata in particolare su 40 atenei, scoprendo che gli ex studenti che impiegano più anni per recuperare l’investimento sono quelli dell’Università di Messina. Per loro in media ci vogliono 20,9 anni prima di pareggiare i conti, mentre per quelli dell’Università di Napoli “Parthenope” per rientrare dalle spese ne occorrono 20,7 e per quelli dell’Università di Cagliari 19,5. Ne bastano, invece, tra gli 11 e i 14 per i laureati della Bocconi, della Cattolica e del Politecnico di Milano.

I laureati delle università private risultano essere quelli che guadagnano di più durante tutto il loro percorso professionale – facendo una media di tutta la carriera circa 45mila euro lordi annui contro i 38mila degli ex studenti delle statali e i 43mila di coloro che hanno frequentato i politecnici – e che vedono il proprio stipendio crescere nel corso della carriera. In proposito il Job Pricing University Report 2016 segnala che i laureati della LUISS detengono un record stupefacente: le loro retribuzioni, infatti, al raggiungimento dei 50 anni d’età, fanno segnare un aumento del 101 per cento.

Per i laureati delle università private le cose vanno meglio che agli altri, per lo meno in termini economici, già nel primo decennio di carriera. Secondo il Job Pricing University Report 2016, un ex studente della Bocconi guadagna mediamente 34mila euro lordi annui, contro i 26-27mila di un coetaneo che ha frequentato le università di Messina e Cagliari o il Politecnico di Bari. Anche il Politecnico di Milano, la Cattolica e la LUISS garantiscono guadagni che superano i 3omila euro, rendendo più remunerativo investire nella formazione presso uno di questi atenei.

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