Una bella fetta delle matricole del Sud lascia la propria regione di residenza per iscriversi a un ateneo del Centro-Nord. La percentuale di coloro che emigrano per studiare è del 36,4 per cento, vale a dire che più di un giovane meridionale su tre, quando sceglie di proseguire gli studi, sceglie al contempo di spostarsi dalla propria zona di origine.
L’analisi da cui è emerso il dato è stata realizzata da Il Sole 24 ORE, che nel numero odierno ha pubblicato una tabella dettagliata nella quale, regione per regione, è indicato il numero di matricole del Sud dell’anno accademico 2014-2015 che hanno scelto di rimanere e quello di coloro che hanno preferito fare le valigie.
Dalla tabella si scopre che la regione con il maggior tasso di fuga è la Basilicata, nella quale rimane solo il 28,6 per cento degli studenti. In questo caso, tuttavia, c’è una sorpresa: le mete preferite di chi se ne va sono, nell’ordine, Puglia, Campania e Lazio, anche se non sono pochi quelli che si spostano al Nord e scelgono l’Emilia Romagna o il Piemonte. Poco attraente per gli studenti locali è anche la Valle d’Aosta, che riesce a trattenere solo il 30,98 per cento delle matricole. La destinazione per la maggioranza è il vicino Piemonte e la spiegazione del fenomeno è legata alla ridotta scelta di corsi di laurea offerti dall’unico ateneo della regione.
Anche il Molise vede ogni anno emigrare le proprie matricole (a rimanere è il 42,28 per cento), le quali nella maggior parte dei casi scelgono di trasferirsi in Abruzzo, ma non sono pochi coloro che optano per il Lazio e l’Emilia Romagna. Se è vero che a spostarsi sono soprattutto le matricole del Sud, è anche vero che dal Trentino Alto Adige c’è un esodo di quasi il 40 per cento. Nella regione, infatti, resta solo il 61,62 per cento degli studenti del primo anno, mentre gli altri si trasferiscono in Veneto, Emilia o Lombardia. Quasi quattro matricole su dieci vanno via dalla Calabria (il tasso di emigrazione è del 36,57 per cento). La destinazione prediletta è il Lazio, ma in molti si trasferiscono anche in Sicilia, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.
Tra le regioni meridionali quella che riesce meglio a trattenere i propri studenti è la Campania, da cui si sposta solo il 12,81 per cento, un tasso paragonabile a quello delle regioni del Centro-Nord. La Campania è poi una di quelle maggiormente attrattive per le matricole del Sud, avendo accolto nel 2014-2015 studenti da ogni parte d’Italia per un totale di quasi 4mila arrivi da fuori regione. La palma di regione col tasso di emigrazione più basso spetta, però, al Lazio, le cui università attraggono il 92,62 delle matricole locali.
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