Studenti universitari e giovani laureati del Lazio in cerca di lavoro hanno un nuovo punto di riferimento: si chiama Porta Futuro Network University. Il primo dei centri che comporranno la rete del servizio regionale, pensato per mettere a disposizione di individui e imprese tutti gli strumenti per l’empowerment e lo sviluppo dell’occupabilità, è stato inaugurato oggi presso la Sapienza dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal vicepresidente e assessore alla Formazione Massimiliano Smeriglio, alla presenza del rettore Eugenio Gaudio e del commissario di Laziodisu Carmelo Ursino.
La struttura che costituisce il primo nucleo del progetto Porta Futuro Network University ha sede in via De Lollis 22, nei locali che furono della mensa, e sarà aperta al pubblico a partire dal 27 gennaio. All’interno vi sono 19 postazioni utilizzabili per accoglienza, imprese, orientamento e consultazione di software, più due aule formative per seminari. Oltre a quella della Sapienza, entro i primi mesi del 2016 apriranno altre 7 Porta Futuro Network University presso gli atenei di Roma Tre, Tor Vergata, Viterbo, Cassino e presso le città di Latina e Rieti. I servizi offerti da tutti questi centri, sebbene pensati soprattutto per studenti universitari e laureati, saranno accessibili a tutti.
Gradatamente nelle Porta Futuro Network University saranno implementati numerosi servizi, tra cui quelli di bilancio delle competenze, formazione per l’aumento dell’occupabilità, mobilità nazionale e internazionale, consulenza gisulavoristica e per start up, eventi e convegni per il recruiting, l’orientamento, l’innovazione e la competitività.
Visibilmente soddisfatto il presidente della Regione Lazio Zingaretti, che ha commentato: “Da oggi apre un servizio rivolto ai giovani e agli studenti universitari ma anche a tutti coloro che cercano lavoro, perché con Porta Futuro l’università apre un servizio, che studiando le capacità, le esigenze, i curricula dei giovani li accompagna verso un ponte fra le richieste e le offerte che le imprese del territorio offrono”. Si tratta, ha proseguito Zingaretti, di un servizio che vuole essere un aiuto che “permetta alle persone di sentirsi meno sole o peggio, vittime dei ricatti o di chi assume sottocosto, proprio come forma di schiavitù, o peggio la cattiva politica che a volte trasforma il diritto al lavoro in un favore da chiedere a qualcuno”.