Una vera ecatombe. Il test di Medicina 2015 sarà probabilmente ricordato a lungo per i suoi clamorosi esiti, che hanno sancito l’inadeguatezza di oltre un candidato su due. Il 52 per cento degli studenti che lo scorso 8 settembre ha sostenuto la prova, infatti, non è riuscito nemmeno a totalizzare il punteggio minimo fissato dal MIUR – 20 punti su 90 – per poter essere considerati idonei ed entrare nella graduatoria nazionale.
Fin da subito gli studenti avevano detto che il test di Medicina 2015 era stato particolarmente duro, ma forse nessuno si aspettava un risultato così clamoroso, che spegne anzitempo i sogni di indossare il camice bianco di più della metà degli aspiranti.
Se si considera il punteggio medio registrato, il test di Medicina 2015 è il peggiore degli ultimi tre anni. Ma non ci sono solo note dolenti. Per quanto riguarda le performance migliori, infatti, stavolta ci sono stati voti più brillanti rispetto al passato. In particolare, i candidati hanno dimostrato una grande confidenza con la logica, l’argomento nel quale mediamente sono andati meglio, ma anche con biologia e matematica. La bestia nera, invece, resta sempre la cultura generale, che anche nel test di Medicina 2015 è stata l’argomento che ha mietuto più vittime.
Nessun candidato è riuscito a raggiungere il punteggio massimo. Il risultato migliore si è avuto a pari merito a Torino e alla Federico II di Napoli, dove il voto più alto è stato 80,90 (l’anno scorso fu 80,50). La media generale più alta, invece, l’ha avuta Pavia, con 33,74, e la più alta percentuale di idonei si è toccata a Padova, dove ha raggiunto i 20 punti il 66 per cento degli aspiranti.
Per quanti hanno superato la soglia minima nel test di Medicina 2015 non rimane adesso che attendere il prossimo 7 ottobre, quando con la pubblicazione della graduatoria nazionale si chiarirà a chi spetteranno i 9.530 posti per Medicina e Chirurgia e i 792 per Odontoiatria per l’anno accademico 2015-2016.