Una notizia sta monopolizzando l’attenzione degli studenti che hanno sostenuto il test d’ammissione a Medicina 2015 alla Sapienza di Roma: la prova è stata caratterizzata da una leggerezza che avrebbe potuto decretarne l’annullamento. Mentre ancora si attendono gli esiti del questionario, che saranno resi noti il prossimo 22 settembre, girano in rete foto shock, che mostrano uno dei pacchi contenenti i plichi del test abbandonato in uno dei corridoi del maggiore ateneo della Capitale.
Secondo l’Unione degli universitari (UDU), cui sono giunte la segnalazione dell’irregolarità e le immagini che la documentano, il pacco sarebbe rimasto incustodito addirittura per 45 minuti prima dell’avvio del test d’ammissione a Medicina 2015. E questa è solo la più grave delle irregolarità segnalate: l’associazione studentesca ha, infatti, dichiarato di aver ricevuto oltre 2.500 segnalazioni provenienti da tutta Italia nell’arco dei primi quattro giorni successivi alla prova.
Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari, ha raccontato così l’episodio verificatori nel corso del test d’ammissione a Medicina 2015: “Poco prima che gli studenti iniziassero a svolgere la prova una delle scatole, contenente all’interno il contenitore fornito dal ministero con i 50 plichi che sarebbero poi stati distribuiti ai candidati in una delle aule è stato di fatto abbandonato in corridoio, da quello che ci riportano gli studenti e le testimonianze fotografiche, per oltre 45 minuti”. La gravità della cosa è enorme, in quanto, “dalle foto scattate da uno studente si nota chiaramente come chiunque avesse libero accesso all’area in cui si trovava la scatola” e “potesse, per 45 minuti, mettere le mani su un plico contenente tutte le domande del test prima che questo cominciasse”.
Per fortuna, questo non è accaduto ed è stato scongiurato un nuovo “caso Bari”. Ma gli avvocati dell’UDU sono comunque all’erta e attendono i verbali della prova per stabilire se ci siano o meno gli estremi per un ricorso al TAR volto all’annullamento del test d’ammissione a Medicina 2015 alla Sapienza. Altrettanta attenzione è posta anche nei confronti delle migliaia di ulteriori irregolarità segnalate, che vanno da presunte manomissione dei plichi alla presenza di dispositivi elettronici nelle aule.
Al di là di quello che emergerà dai verbali, la possibilità di annullamento della prova è più che concreta per molti studenti, che hanno apposto le etichette o depositato i fogli in modo errato, “secondo le nostre proiezioni sulle segnalazioni – spiega Succimarra – parliamo addirittura di quasi il 10 per cento dei candidati“.