Non solo Ingegneria, Lettere o Economia, presto all’Università di Genova si potrà prendere anche una laurea in ‘Gusto’. Perché, diciamoci la verità, il cibo ormai è quasi un’ossessione: a qualunque ora proviate ad accendere la TV, basta fare un po’ di zapping per trovare almeno un programma di cucina. Non c’è niente di strano, quindi, se anche l’ateneo ligure ha pensato di dedicare un corso di studi all’argomento.
Grazie a un accordo siglato con l’Università di Girona (Spagna), che in prima battuta si concretizzerà nell’istituzione di due master internazionali, vedrà la luce un particolare percorso di studi che consentirà di ottenere una laurea in ‘Gusto’ valida tanto nel nostro Paese quanto in quello iberico.
Per l’Università di Genova si tratta di un evento storico, perché quella in ‘Gusto’ sarà la prima laurea interuniversitaria. Nelle intenzioni dei sui promotori, il progetto aprirà la strada a una serie più ampia di collaborazioni tra l’ateneo ligure e altre università tra le più importanti a livello europeo e dell’area del Mediterraneo. Come ha spigato il rettore Paolo Comanducci, questa partnership è solo la prima.
Per la laurea in ‘Gusto’ la scelta del partner è caduta su Girona in quanto l’ateneo catalano è un polo di eccellenza a livello internazionale per quanto riguarda questa tematica, oltre a sorgere in un contesto ricco di ristoranti pluristellati Michelin e chef di prestigio. L’Università di Girona si occupa anche di aspetti molto all’avanguardia, come la cucina molecolare, e ha già nella propria offerta formativa un corso di laurea in “Gastronomia, Restauracion y Eventos” (cioè “Gastronomia, Ristorazione ed Eventi”).
La collaborazione tra Genova e Girona, che porterà alla nascita della laurea in ‘Gusto’, inizierà con l’istituzione di master, con l’intensificazione degli scambi tra studenti dei due atenei attraverso il programma Erasmus e con il potenziamento di quelli di docenti e ricercatori. L’ambizione è, nel tempo, dar vita a una vera e propria Università del Gusto, che guardi alla gastronomia con un approccio multidisciplinare, che si occupi – oltre che della cucina vera e propria – anche di legislazione internazionale in materia di tutela dei consumatori e regolamentazione del mercato delle materie prime, Fisica, Estetica, storia del cibo, ecc.
Un progetto ambizioso, insomma, ma con potenzialità molto interessanti, visto che quello del cibo è uno dei temi strategici per lo sviluppo economico. E c’è da scommettere fin d’ora che la laurea in ‘Gusto’ sarà un grande successo.