Dopo mesi di attesa, che hanno lasciato gli studenti con il fiato sospeso, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha finalmente reso noto il calendario dei test di ammissione 2015. Con l’avviso del 2 aprile, protocollo n.5154, della Direzione Generale per lo Studente e l’Internazionalizzazione della Formazione Superiore sono state definite le date delle selezioni per l’accesso ai corsi di laurea e laurea magistrale a numero programmato a livello nazionale (Architettura, Medicina e Odontoiatria, Professioni sanitarie, Scienze della Formazione primaria, Veterinaria).
Tutti i test si svolgeranno in settembre, in una finestra temporale che andrà dal 4 al 16. Lo svolgimento delle prove di ammissione per l’anno accademico 2015-2016 è stato in forse fino all’estate scorsa, quando sembrava ancora realizzabile il progetto – fortemente sostenuto dal ministro Stefania Giannini – di abolirle in favore del passaggio al cosiddetto “modello francese”. Constatata l’impossibilità di riuscire a rendere operativa la modifica in tempi così ristretti, in seguito si era inizialmente parlato di tenere le selezioni in ottobre, per poi decidere di tornare all’antico, scegliendo settembre. All’annuncio era seguito un lungo silenzio e solo adesso è stato finalmente pubblicato il calendario dei test di ammissione 2015.
Ecco le date dei test:
- Professioni sanitarie – 4 settembre
- Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria – 8 settembre
- Medicina Veterinaria – 9 settembre
- Corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla professione di Architetto – 10 settembre
- Scienze della Formazione primaria – 11 settembre
- Medicina e Chirurgia in lingua inglese – 16 settembre
Per il momento il MIUR ha diffuso soltanto il calendario dei test di ammissione 2015, mentre per conoscere le modalità delle selezioni, gli argomenti che saranno oggetto dei questionari e il numero di posti disponibili occorrerà attendere l’emanazione di successivi decreti ministeriali. Secondo quanto più volte annunciato dal ministro Giannini e dal sottosegretario Davide Faraone, rispetto alle modalità e ai contenuti delle prove c’è da attendersi qualche novità. In particolare, dovrebbero esserci meno domande di cultura generale e dovrebbero, invece, aumentare quelle di Biologia, Matematica e Fisica. Anche per la preparazione alle prove si prospettano modifiche: i corsi dovrebbero essere direttamente a carico degli atenei, alleviando così la spesa delle famiglie.
