Orientarsi tra i vari corsi di laurea non è facile e spesso i ragazzi chiedono aiuto a mamma e papà, ma in non pochi casi si passa dai consigli a qualcosa di molto di più e i genitori scelgono l’università per i figli. A dirlo è una recente indagine condotta dall’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con gli atenei di Padova, Sassari e Pavia, sula base dell’analisi di questionari compilati da ragazzi e genitori.
Stando all’indagine “Essere genitori oggi” i padri e le madri non credono particolarmente nell’autonomia dei propri figli e soprattutto non si fidano della loro capacità di giudizio, ecco perché intervengono in maniera non proprio discreta nella scelta del corso di studi post-diploma.
I genitori scelgono l’università per i figli e sembrano preferire Economia e Medicina. Questi sono i corsi di laurea dei quali le mamme e i papà dei neo diplomati hanno parlato più spesso nei questionari che sono stati somministrati loro. La predilezione per Economia e Medicina si spiega con la convinzione diffusa che si tratti di settori nei quali è ancora possibile non solo trovare lavoro, ma anche che le professioni legate all’ambito economico e a quello sanitario siano più “solide”.
L’attivismo di madri e padri, fino al punto che spesso i genitori scelgono l’università per i figli, è un fenomeno strettamente correlato alla loro soddisfazione di vita e ai loro livelli di ottimismo e fiducia nel futuro. Sembra che questi fattori abbiano un impatto maggiore sulla pianificazione formativa e professionale dei figli rispetto alle condizioni socio-economiche del contesto familiare.
Se l’aiuto dei genitori e il loro incoraggiamento possono essere un sollievo per i figli nel momento di compiere una delle scelte più importanti della propria vita, c’è anche un rovescio della medaglia. Quando mamma e papà fanno richieste troppo pressanti, tentano di comprimere le aspirazioni dei loro ragazzi, oppure restringono troppo il ventaglio delle alternative professionali possibili ne possono risentire lo sviluppo psicosociale e cognitivo dei figli, così come le loro performance accademiche.
