Alta tensione nel pomeriggio all’Università di Roma Tre, dove alcuni gruppi di studenti hanno dato vita a una contestazione piuttosto accesa nei confronti del presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, intervenuto a un convegno per celebrare il centenario della nascita di Federico Caffé. Il bilancio degli scontri è stato di un ferito tra gli studenti.
Sono state alcune decine di studenti dei collettivi a contestare Mario Draghi, che si trovava nella Capitale per partecipare all’evento in onore del suo maestro, svoltosi presso la facoltà di Economia dell’ateneo romano. Introno alle 15.00, mentre il presidente della BCE teneva la sua relazione davanti a una platea di accademici e studenti che gli hanno tributato una calorosa accoglienza, è iniziata la protesta al di fuori della facoltà, con lanci di uova e vernice.
La contestazione contro Mario Draghi a un certo punto è degenerata nello scontro, con spintoni da parte degli studenti e manganellate da parte delle forze dell’ordine che proteggevano l’ingresso della facoltà di Economia. Per fortuna la situazione è tornata rapidamente alla normalità e non ci sono state gravi conseguenze, solo alcuni contusi e un ragazzo ferito alla testa.
A determinare la contestazione da parte di una trentina di membri dei collettivi Csp Roma3 e Link Roma3, la volontà di impedire l’intervento di Mario Draghi alla conferenza, poiché la presenza del presidente della BCE era considerata dagli studenti “l’ennesima passerella per i responsabili dell’impoverimento di decine di milioni di persone nell’UE”. Per evitare ulteriori tensioni e pericoli per la sua persona, non appena terminata la propria relazione, Draghi ha lasciato l’Università di Roma Tre e nel giro di mezz’ora il capannello di studenti si è disperso.
La contestazione a Mario Draghi è l’ennesima manifestazione di una protesta nei confronti delle istituzioni che si fa sempre più dura e incalzante. Il 14 novembre il malessere di studenti e molte altre categorie prenderà la forma di un inedito “sciopero sociale”, che vedrà i cittadini aderenti incrociare le braccia per 24 ore.