Aver studiato in un ateneo piuttosto che in un altro può fare una bella differenza in termini di guadagni: a evidenziarlo è la classifica delle università stilata da JobPricing sulla base dello stipendio medio dei loro laureati. Il dato che per primo salta all’occhio – e che probabilmente non sorprende – è che a garantire retribuzioni più alte sono gli atenei privati, seguiti dai politecnici, mentre le università pubbliche rimangono indietro.
La palma di ateneo con i dottori più “ricchi” spetta alla LUISS, che si aggiudica il primo posto della classifica delle università per stipendio dei laureati 2014, e l’area geografica in cui si registrano i guadagni più lauti è il Nord. Al Sud, invece, le buste paga sono più magre che nel resto d’Italia e il divario con le regioni settentrionali può raggiungere i -7mila euro annui.
Secondo i dati della classifica delle università per stipendio dei laureati 2014, chi ha conseguito il titolo in un ateneo privato guadagna mediamente quasi il 20 per cento in più di chi ha frequentato un politecnico o un’università statale. In particolare, i laureati della Bocconi staccano nettamente gli altri già nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni: mentre il reddito medio annuo lordo degli altri si aggira intorno ai 30-35mila euro, quello degli ex-bocconiani arriva a sfondare quota 44mila. Nella fascia tra i 45 e i 54 anni, però, hanno la meglio i laureati della LUISS, che in media hanno un reddito annuo lordo pari a 115.158 euro.
Quelli che entrano nel mondo del lavoro con le retribuzioni più basse sono, secondo la classifica delle università per stipendio dei laureati 2014, coloro che hanno frequentato l’Università di Palermo. Per loro, nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni il reddito è pari a 29.444 euro. Poco più in alto si colloca l’Università di Bari (30.429).
La classifica delle università per stipendio dei laureati 2014 mostra anche che l’ateneo nel quale il guadagno aumenta di più nel corso della carriera è sempre la LUISS. I dottori dell’ateneo privato romano partono (tra i 25 e i 34 anni) da un reddito annuo lordo pari a 37.365 euro, per arrivare – come detto – a oltre 115mila euro, registrando un +208 per cento. Cresce, invece, solo del 68 per cento durante il corso della carriera il guadagno dei laureati dell’Università di Bari.
La classifica delle università per stipendio dei laureati 2014 è stata elaborata a partire dai dati di un’indagine più ampia che ha valutato anche i benefici economici derivanti dall’aver proseguito gli studi oltre il diploma. La laurea triennale non garantisce una retribuzione superiore al diploma, ma quella di secondo livello consente di avere un reddito di gran lunga più alto. Se mediamente un diplomato guadagna 31mila euro lordi annui, per un dottore quinquennale la cifra sale a 43mila, a riprova del fatto che progredire negli studi è sempre un buon investimento per il futuro.
