La classifica Times Higher Education 2014-2015 porta una buona notizia per l’Italia: l’Università di Pisa è tra le prime cento al mondo. Per gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, invece, dalla graduatoria arrivano segnali che invitano alla riflessione, visto che gli atenei a stelle e strisce e quelli britannici iniziano a perdere un po’ di terreno rispetto a quelli asiatici. Per il momento, comunque, gli USA riescono a mantenere la prima posizione, che quest’anno spetta nuovamente al California Institute of Technology, e piazzano in totale sette università tra le prime dieci, mentre le restanti tre posizioni sono occupate da istituzioni del Regno Unito.
Al secondo posto della classifica Times Higher Education 2014-2015 c’è la solita Harvard, mentre scivola al terzo Oxford. Appena fuori dal podio si piazza Stanford, confermando la performance dell’anno scorso, mentre Cambridge risale di due posizioni e si piazza al quinto posto. La top ten della graduatoria si completa con il MIT di Boston, Princeton, Berkeley, l’Imperial College di Londra e Yale.
Per la prima volta in assoluto, nella classifica Times Higher Education 2014-2015 c’è un’università italiana tra le prime cento al mondo: Pisa si è piazzata al 63esimo posto, ottenendo un risultato storico. A parte l’ottima performance dell’ateneo toscano, però, non ci sono altre istituzioni del nostro Paese nelle prime duecento posizioni, anche se aumenta la rappresentanza tra le prime quattrocento.
La classifica Times Higher Education 2014-2015 dà ottimi segnali per le università dell’Asia. Quest’anno il continente vanta ventiquattro atenei nella top 200, quattro in più rispetto all’anno scorso. Al contempo, si contrae il numero di università americane – che scende a settantaquattro, mentre l’anno scorso erano settantasette – e il Regno Unito (con 29 università tra le prime 200) vede cinque dei suoi atenei uscire dalla top 400, segno che il dominio angloamericano inizia a vacillare. In Europa è la Germania a registrare il maggior successo, piazzando dodici istituzioni nella top 200 della graduatoria.