Adesso è il turno della classifica QS top 50 under 50 2014. Tra gli innumerevoli ranking mondiali delle università ce n’è per tutti i gusti e c’è spazio perfino per la graduatoria dei migliori atenei “giovani”. E, in questa speciale lista, c’è anche un po’ d’Italia, grazie all’Università di Roma Tor Vergata.
La classifica QS top 50 under 50 2014 è stilata dalla società britannica di consulenza e ricerca Quacquarelli Symonds e dà un giudizio sulle cinquanta migliori università al mondo tra quante hanno alle spalle una storia lunga meno di cinquant’anni, cioè quelle fondate dal 1965 in poi. L’obiettivo è “identificare le università che stanno diventando centri di formazione e ricerca dominanti nell’arena globale”, sottolinea il responsabile della ricerca, Ben Sowter.
Al primo posto della classifica QS top 50 under 50 2014 c’è la Nanyang Technological University di Singapore (fondata nel 1991), che sostituisce la Hong Kong University of Science and Technology, in vetta l’anno scorso. Il paese con il maggior numero di atenei in graduatoria è l’Australia, che ne ha dieci, seguita dalla Spagna, con la metà (cinque). Sono ben rappresentati anche Hong Kong – cui appartengono anche le due università più “giovani” tra le cinquanta elencate – e il Regno Unito, che piazzano quattro atenei a testa. La Germania può vantare tre rappresentanti, mentre Corea, Canada, Svezia e USA sono riuscite a far entrare in classifica due atenei ciascuno.
Per l’Italia, l’unica presenza nella classifica QS top 50 under 50 2014 è Tor Vergata. Fondato nel 1982, l’ateneo che ha come slogan “Oggi, l’Ateneo Del Domani” si piazza al 33esimo posto, riuscendo a guadagnare cinque posizioni rispetto al 2013 e meritandosi un plauso da Nunzio Quacquarelli, AD di QS: “Roma Tor Vergata è una realtà italiana giovane e dinamica. L’Italia, patria della prima università del mondo occidentale, la prestigiosa Alma Mater Studiorum, esprime eccellenze anche in realtà accademiche che vantano meno tradizione ma sono accomunate dalla stessa ambizione, che speriamo sia sostenuta e valorizzata da maggiori investimenti pubblici e privati”.