Giovani, belli, ricchi, viziati, crudeli, studenti dell’Università di Oxford e membri di un esclusivo e antichissimo club. Questo è il ritratto dei protagonisti di ‘Posh’, il film che sta per arrivare nelle sale cinematografiche italiane. Da giovedì 25 settembre anche nei nostri cinema potremo conoscere le vicende di questi giovani arroganti e cinici, che vogliono lasciare un segno nella storia del Riot Club, fondato nel lontano 1776.
Tratto dall’omonima opera teatrale di Laura Wade, che ha partecipato alla stesura della sceneggiatura del film, ‘Posh’ si candida ad essere un grandissimo successo, grazie anche alla presenza di tre attori – Sam Clafin, Max Irons e Douglas Booth – che fanno letteralmente impazzire le teenagers.
La regista di ‘Posh’ (che significa ‘elegante’) è Lone Scherfing, che ha già diretto pellicole come ‘An Education’ (2009), film dedicato al ‘tortuoso’ processo di formazione di una giovane britannica, e il premiatissimo ‘Italiano per principianti’ (2000). Il Riot Club, che è al centro delle vicende e dal quale deriva il titolo originale del film, è ispirato al Bullingdon Club, un circolo maschile super esclusivo realmente esistente a Oxford, famoso per la ricchezza dei propri membri, i grandi banchetti che vi si tengono e i ‘riti’ vandalici compiuti dagli affiliati, che comprendono la devastazione di ristoranti e stanze dei college.
Proprio questi atti all’insegna dell’intemperanza e dell’eccesso rappresentano il cuore del film, che narra come, a causa di un evento tragico, i giovani siano costretti a scegliere se prendersi la colpa di quanto accaduto, salvando la reputazione del club e garantendosi un brillante futuro grazie alla loro lealtà, oppure scaricarla sull’associazione, consapevoli tuttavia che ciò comporterebbe l’esclusione sociale e il dover rinunciare alle proprie velleità di successo.
La pellicola, in realtà, racconta proprio degli intrecci tra la vita di questi circoli e “il mondo che conta”. Il club al quale è ispirato quello del film ‘Posh’, del resto, è stato una vera fucina di personaggi di spicco della classe dirigente, tra i quali l’attuale primo ministro David Cameron e il sindaco di Londra Boris Johnson.