La classifica Censis per l’area di Economia e Statistica 2014 ha sentenziato che l’Università di Trento è il top per frequentare un corso di laurea triennale delle classi di Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale (L-18), Scienze Economiche (L-33) o Statistica (L-41). Al secondo posto si collocano a pari merito le università di Modena e Reggio Emilia e Padova, con 106,5 punti, seguite da Bologna, che ne totalizza 105,5.
Dalla quinta alla dodicesima posizione della classifica Censis per l’area di Economia e Statistica 2014 si piazzano, invece, nell’ordine Pavia (100), Trieste (99,5), la Ca’ Foscari di Venezia (97), Bergamo (96,5), l’Università Politecnica delle Marche (94,5), Ferrara (92,5), Urbino (92) e il quartetto formato dagli atenei di Torino, Verona, Siena e Roma “Tor Vergata”, che raggiungono un punteggio medio pari a 91,5.
Il centro della classifica Censis per l’area di Economia e Statistica 2014 è occupato dalle coppie Milano-Bicocca e Brescia, sedicesime a pari merito con 91 punti, e Genova–Udine (entrambe con 90,5), cui seguono Sassari (90), Roma Tre (88), Firenze (87), Pisa (85), Cagliari (84,5) e “La Sapienza” di Roma (81). La seconda metà della graduatoria è popolata solo da atenei centro-meridionali: dalla ventiseiesima alla trentaseiesima posizione ci sono l’Università della Calabria (80,5), la Federico II insieme alla Seconda Università di Napoli (appaiate con 79 punti), l’Università del Salento (78,5), quella di Bari (78) e quella del Sannio (77), gli atenei di Foggia (76,5), Chieti e Pescara (76), Catania e Palermo (entrambe con 74) e, infine, l’Università di Messina (73,5).
Agli ultimi tre posti della classifica Censis per l’area di Economia e Statistica 2014 finiscono Cassino (72), l’Università di Salerno (69,5) e quella di Napoli “Parthenope”, che chiude la lista con una media pari a 66,5.
L’identikit del laureato in Economia o Statistica. Secondo la più recente indagine di AlmaLaurea sui laureati di I livello, solo il 33 per cento degli studi consegue il titolo in corso e il voto medio di laurea si attesta a 94,2 su 110, mentre la media agli esami è pari a 24,4 su 30 e la durata media degli studi ammonta a 4,6 anni. Il 61 per cento dei laureati ha frequentato più di tre quarti delle lezioni e il 32 per cento si dichiara decisamente soddisfatto del percorso di studi scelto.
Sbocchi professionali. Le lauree dell’area di Economia e Statistica sono molto richieste e le prospettive occupazionali sono buone. I settori di elezione dei laureati sono quelli bancario, finanziario e assicurativo, nei quali essi possono operare sia come dipendenti che come consulenti esterni, esercitando la professione di commercialista o quella di attuario.