I sogni sono un universo che da sempre affascina l’uomo, con i suoi colori e le sue immagini. E ancor più denso è il mistero di cosa sogni chi non può vedere forme e colori. Cosa sognano i ciechi? A raccontarlo è un docu-film, Il sogno di Omero, ideato dal regista Emiliano Aiello col supporto del Centro Produzioni Audiovisivi dell’Università Roma Tre e di Tfilm, casa indipendente.
L’inconscio onirico – questo il nome ufficiale dell’universo di immagini, figure e colori che popolano i nostri sogni è uguale per tutti, vedenti e non. Se fino a qualche tempo fa si pensava che colo che sono ciechi dalla nascita non disponessero dello stesso “repertorio” delle persone sane, una recente ricerca degli studiosi del Laboratorio del Sonno della Facoltà di Medicina dell’Università di Lisbona ha provato il contrario. Durante la fase REM del sonno i non vedenti sognano paesaggi e figure umane, a colori.
Quasi un universo altro e parallelo, rispetto alla condizione di cecità congenita: è questo che il regista Emiliano Aiello, insieme a Roma Tre e alla casa di produzione indipendente Tfilm, vuole portare sugli schermi con un documentario. Con un titolo poetico e visionario: Il sogno di Omero, “il primo uomo che scrive e ci parla di sogni. Cieco dalla nascita, ma con uno degli immaginari più ricchi e vividi della storia dell’umanità”.
Un docu-film che ora è nella sua fase iniziale, con una campagna di crowdfunding online su Indiegogo, che si chiuderà il prossimo 17 agosto. La troupe è davvero essenziale: il regista, un fonico, un direttore della fotografia; e le riprese dovrebbero concludersi entro ottobre.
La trama de Il Sogno di Omero? Ispirata dall’Odissea, con al centro i diari orali che i personaggi – Daniela, Rosa, Domenico, Fabio e Gabriel, ciechi dalla nascita – hanno tenuto nel corso degli anni. Un viaggio, ovviamente. Un’esplorazione poetica su come i nostri sogni intervengano per salvaguardarci, per proteggerci e raccontarci qualcosa che da svegli non potremmo nemmeno immaginare.