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Università e lavoro, quali fanno far carriera e guadagnare di più? Vince la Bocconi

da | Lug 2014 | News | 1 commento

L’ateneo giusto per fare carriera è la Bocconi di Milano. A stabilirlo è la classifica delle università che fanno guadagnare di più stilata da Job Pricing, società di benchmarking retributivo. Una graduatoria di grande interesse, visto che al momento di decidere a quale università iscriversi, la qualità di ricerca e didattica è certamente importante, ma a pesare sulla scelta – a maggior ragione in tempi di crisi – sono spesso anche le prospettive legate alla possibilità di trovare lavoro e alle aspettative di retribuzione futura.

L’University Report di Job Pricing si basa sul fatto che a interessare le future matricole non sono solo ricerca, internazionalizzazione e grandi nomi accademici da ogni parte del mondo. I potenziali studenti, giustamente, guardano anche alle prospettive di carriera e guadagno che frequentare un certo ateneo piuttosto che un altro potrebbe garantire.

Tra le italiane, ad aggiudicarsi il primato nella classifica delle università che fanno guadagnare di più è la milanese Bocconi. Gli ex studenti dell’ateneo privato lombardo guadagnano dai 44mila euro lordi annui (per la fascia d’età tra i 25 e i 34 anni) a più di 100mila euro (45-55 anni di età). A seguire, l’Università Cattolica e due Politecnici: quello di Milano e quello di Torino.

Pecore nere della classifica delle università che fanno guadagnare di più firmata Job Pricing sono invece l’Università di Cagliari per quanto riguarda le retribuzioni dei suoi laureati fino ai 44 anni di età (con stipendi lordi annui attorno ai 27,5mila euro per la fascia 25-34 anni e quasi 39mila per la fascia 35-44), e l’Università di Bari per la fascia d’età compresa tra i 45 e i 55 anni, con stipendi di poco superiori ai 54mila euro.

Ma Bocconi e Cattolica non brillano solo quanto a prospettive di guadagno per gli ex studenti: nel lavoro, i loro laureati fanno anche più carriera degli altri. Il 37 per cento degli ex bocconiani – ovvero, più di uno su tre – di età tra i 35 e i 44 anni è diventato un dirigente. E ancor meglio va ai laureati dell’Università Cattolica tra i 45 e i 55 anni: ad aver raggiunto questo traguardo in questa fascia d’età è più della metà di loro.

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Cristina Buscaglia
Cristina Buscaglia
6 anni fa

In un mio testo su LinkedIn Publishing riguardante le classifiche accademiche, on line all’URL https://www.linkedin.com/pulse/il-vostro-ateneo-funziona-bene-o-arranka-classifiche-di-buscaglia-1/ , c’è un link a questo articolo.