affitti studenti l'aquila
L’università dell’Aquila conta oggi
23 mila studenti iscritti alle sue facoltà, circa 4 mila in meno rispetto agli anni precedenti al sisma. Un numero “record” che però deve essere necessariamente incentivato, e come ha sottolineato il Segretario generale del Sicet-Cisl (sindacato inquilini) dell’Aquila, Antonio Pandori, è fondamentale un controllo serrato sugli
affitti agli studenti
fuori sede che oggi ammontano a circa 8 mila iscritti.
E’ alle porte infatti la scadenza del triennio di
agevolazione che prevedeva l’esonero delle tasse di iscrizione. Quello attuale è il secondo anno accademico, e si rischia, allo scoccare del terzo, una fuga di massa di tutti questi studenti verso università di altre città.
Discorso che si riferisce soprattutto agli studenti fuori sede, che devono spostarsi giornalmente in diverse sedi raggiungibili con non poche difficoltà. In questo contesto emergerebbe con forza secondo Pandori la necessità di “un’adeguata
offerta abitativa e di una politica incentivante” perché “l’Università rappresenta una preziosa risorsa che, se dovesse venire meno, comporterebbe un duro colpo per l’economia del territorio, già in sofferenza”.
Nonostante sia già presente uno sportello dedicato all’assistenza agli studenti per la ricerca di alloggi a prezzi accessibili, un servizio curato dal Sicet, Pandori lancia un appello agli enti locali per attivare tutti i “controlli serrati e mirati per far rispettare tutte le norme che regolano il mercato degli
alloggi agli studenti, comprese le tariffe mensili e il rispetto della
sicurezza dei servizi delle abitazioni”.