Per l’ammissione alle facoltà nell’ambito della comunicazione e dell’educazione non è previsto il numero chiuso per legge.
L’unica eccezione è costituita dal corso di laurea in scienze della formazione primaria che, invece, è una delle facoltà regolate dal numero programmato nazionale.
Gli altri corsi di laurea di questa branca di studi ricorrono spesso lo stesso a test d’ingresso, obbligatori e selettivi, a causa delle tante richieste di iscrizione che ricevono ogni anno.
Vediamo in questo articolo come funziona l’ammissione a comunicazione ed educazione e come prepararsi al meglio per i corsi di laurea nell’area umanistica-sociale.
- Ammissione comunicazione ed educazione: come funziona
- Argomenti del test d’ammissione a comunicazione ed educazione
- Le graduatorie
- Come prepararsi per il test di ammissione a comunicazione ed educazione
Ammissione comunicazione ed educazione: come funziona
Pur non rientrando tra i corsi di laurea a numero chiuso nazionale, l’ammissione ai corsi in comunicazione ed educazione e, in generale, a tutti i corsi di laurea che fanno parte dell’area umanistica-sociale, è spesso regolata da test di ingresso.
I test di ingresso sono obbligatori e possono essere selettivi nel caso in cui si tratta di un corso di laurea a numero chiuso locale; o non selettivi per i corsi di laurea ad accesso libero.
I test d’ammissione a comunicazione e educazione selettivi sono utili per controllare e limitare le iscrizioni ai corsi di studi. Per quanto riguarda i test di valutazione e orientamento, invece, lo scopo è quello di valutare le conoscenze delle aspiranti matricole.
Il risultato del test di valutazione e orientamento non pregiudica l’iscrizione al corso di laurea scelto ma, sulla base del punteggio, possono essere attribuiti degli OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi) che gli studenti e le studentesse devono assolvere seguendo dei corsi di recupero mirati.
I test sono gestiti autonomamente dalle singole università, che ne stabiliscono date, tempi, criteri di ammissione e di valutazione e domande.
Il discorso cambia quando si tratta dell’ammissione a scienze della formazione primaria: in questo caso, trattandosi di un corso di laurea ad accesso programmato nazionale, è il MUR a fornire, tramite apposito decreto ministeriale, tutte le indicazioni necessarie.
Argomenti del test d’ammissione
L’ammissione ai corsi in comunicazione ed educazione e, in generale, a tutti i corsi di laurea che fanno parte dell’area umanistica-sociale, è spesso regolata da test che prevedono domande sui seguenti ambiti:
- cultura generale per lo più incentrata su argomenti riguardanti soprattutto storia e attualità;
- logica;
- conoscenze linguistiche settoriali per esempio riguardanti il mondo dei media.
In genere, si tratta di una prova a tempo, composta da quesiti a risposta multipla, tra cui le aspiranti matricole devono individuare quella corretta.
È bene ricordare che ogni ateneo gestisce autonomamente i test di ingresso, che possono quindi cambiare da università a università.
In alcuni casi, le università decidono di regolare l’ammissione ai corsi in comunicazione ed educazione attraverso i test TOLC forniti dal CISIA, il consorzio interuniversitario che eroga test di ammissione. In particolare, il TOLC scelto per l’area umanistica-sociale è il TOLC-SU che prevede quesiti su queste aree tematiche:
- testo e conoscenza lingua italiana;
- conoscenze e competenze acquisite negli studi;
- ragionamento logico.
Il tempo assegnato per lo svolgimento del test, le modalità di iscrizione, gli argomenti e la struttura della prova possono cambiare di anno in anno, per questo è fondamentale fare riferimento sempre al bando dell’ateneo.
Le graduatorie
Nella classifica finale per l’ammissione a comunicazione e educazione, in genere, il criterio di assegnazione del punteggio prevede l’assegnazione di un punteggio:
- positivo per ogni risposta corretta;
- negativo per ogni risposta errata;
- neutro per le risposte lasciate in bianco.
Le graduatorie sono di carattere locale, ovvero, gestite singolarmente dalle università.
Per scoprire i criteri di valutazione e le tempistiche è sempre necessario fare riferimento al bando dell’ateneo.
Come prepararsi per il test di ammissione a comunicazione ed educazione
Sia che si tratti di un test selettivo sia che tratti di un test per valutare le conoscenze delle aspiranti matricole, è importante dedicare la giusta attenzione allo studio per la prova.
Nel primo caso, infatti, un punteggio basso potrebbe pregiudicare l’iscrizione al corso di laurea scelto; nel secondo, potrebbe decretare degli Obblighi Formativi Aggiuntivi da assolvere durante il corso degli studi (in genere entro il primo anno).
Molti test di accesso nell’ambito dell’ammissione a comunicazione ed educazione, vertono su argomenti di cultura generale, logica e conoscenza della lingua italiana. Per questo è fondamentale studiare i programmi proposti nel bando dell’ateneo ed allenarsi a svolgere quiz.
I quiz e le simulazioni, infatti, vi permetteranno di migliorare le vostre abilità nel rispondere alle domande e di diventare più veloci.
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SONO LAUREATA IN PERU IN SCIENZA DELL’EDUCAZIONE NIVEL PRIMARIA (5 ANNI)… SONO RESIDENTE A MILANO E/O LA CITADINANZA ITALIANA, SOLO CHIEDO DOVE POSSO RIVOLGERMI PER FARE LA MIA EQUIPOLENZA DELLA MIA LAUREA E COSI TROVARE PIU OPORTUNITA NEL LAVORO. CORDIALI SALUTI