Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, annuncia l’abolizione del test d’ammissione a Medicina dall’anno prossimo e le reazioni delle associazioni studentesche non si sono fatto attendere. Per UDU e Rete degli studenti medi la decisione del ministro è una vittoria indiscussa, ma avvertono: “Non sia uno spot elettorale. Ora dialogo”.
“Una vittoria indiscussa. Le nostre battaglie e i nostri ricorsi (l’ultimo dei quali proprio per il recentissimo test di aprile 2014 per l’ammissione al prossimo anno accademico) negli anni hanno dimostrato la necessità di rivedere un sistema al collasso e questa ne è la prova”: così accoglie l’UDU, per voce del coordinatore nazionale Giuseppe Scuccimarra, la notizia che il ministro Giannini eliminerà il test di ammissione a Medicina, con nuove regole e nuovi sistemi annunciati entro luglio. E una grande soddisfazione è anche dell’altro sindacato che da anni si è battuto contro l’attuale sistema del numero chiuso, la Rete degli studenti.
Ma la bella notizia da sola non basta: gli studenti chiedono che non sia uno slogan elettorale, dal momento che il ministro Giannini ha comunicato la sua decisione sulla pagina Facebook del proprio partito d’appartenenza, Scelta Civica. E che la titolare del MIUR apra, come aveva annunciato essere nelle sue intenzioni, un tavolo di dibattito con i rappresentanti studenteschi per cambiare in meglio il sistema, con una riforma condivisa. Il superamento dell’attuale test di ammissione è infatti, secondo la Rete degli Studenti, “un passo importante che non può prescindere da noi studenti”.
“Vittoria! Ma adesso non abbassiamo l’attenzione” e “non bastano i proclami, servono fatti”: così l’UDU si esprime a proposito sulla propria pagina Facebook. E il coordinatore Scuccimarra continua: “Chiediamo al ministro un tavolo di confronto per rivedere l’attuale sistema d’accesso, un tavolo a oggi non ancora istituito. Rivedere e cambiare le regole d’accesso per i corsi a numero chiuso non può prescindere dagli studenti. No a slogan elettorali e decisionismo, la riforma va fatta con noi studenti!”. La questione dell’abolizione del test di ammissione a Medicina è tutt’altro che conclusa.