All’Università di Padova stamattina c’è spazio solo per lacrime e sbigottimento per la morte di uno studente della provincia di Vicenza, precipitato dal settimo piano dell’edificio D del Dipartimento di Matematica e Fisica. La tragedia, consumatasi intorno alle 7.30, ha colto di sorpresa gli iscritti e il personale, che si apprestavano a vivere con spensieratezza gli ultimi giorni di lezione prima della pausa per le vacanze di Pasqua. Gli inquirenti stanno facendo tutti i rilievi del caso e al momento non escludono alcuna possibilità, ma sembra prendere corpo l’ipotesi che il giovane ventiduenne precipitato stamani nella tromba delle scale dell’università veneta abbia voluto suicidarsi.
Sembra che il fatto, il quale non ha avuto testimoni, sia avvenuto subito dopo l’apertura della sede di via Trieste 63, denominata “Torre di Archimede”. Lo studente vicentino, N. C., era iscritto a Fisica. Il suo corpo privo di vita è stato ritrovato nell’atrio interno dell’edificio dell’Università di Padova ed è subito stato chiaro che fosse precipitato nella tromba delle scale. I carabinieri, immediatamente allertati, sono giunti prontamente sul posto per effettuare i rilievi e dai primi riscontri sembra che il ragazzo sia caduto dal settimo piano.
A far propendere per l’ipotesi suicidio sono le prime informazioni raccolte: sembra che nell’alloggio del giovane siano stati rinvenuti dei biglietti nei quali si preannunciava l’intenzione di compiere il gesto estremo. Gli inquirenti, tuttavia, non possono ancora escludere altre possibili cause della tragedia che ha colpito l’Università di Padova. La zona è stata transennata ed è presidiata dalle forze dell’ordine per far sì che possano essere effettuati i rilievi scientifici necessari. Per questa ragione e in segno di lutto per l’accaduto, oggi le lezioni sono sospese.
I colleghi di corso dello studente, che nel frattempo erano arrivati al dipartimento, appena appresa la notizia della tragedia sono stati assaliti da incredulità e sconforto, e molti di loro piangevano al di fuori dell’edificio.