Di questi tempi qualunque modo per guadagnare qualche soldo va bene, anche fare le ‘cavie umane’ per un esperimento. Chissà se dietro alla decisione dei ricercatori del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento di aprire una pagina Facebook per reclutare volontari da impiegare nell’ambito di studi scientifici c’è stata anche questa considerazione. Sì, perché i soggetti che si presteranno a fare da ‘cavia’ per i vari test saranno retribuiti.
Più che una pagina, quello creato dai ricercatori dell’Università di Trento è un gruppo pensato per trovare persone che abbiano le caratteristiche adatte e siano disposte a prendere parte ai loro studi, ricevendo un compenso in cambio della loro partecipazione. Ma chi pensa che si tratti di qualcosa di pericoloso può stare tranquillo: nulla di cruento attende le ‘cavie umane’ reclutate attraverso Facebook.
Su ‘Bacheca esperimenti’ (questo il nome del gruppo), infatti, si cercano volontari per rispondere a questionari, partecipare a test psicologici, studi sociologici e altre attività che non mettono assolutamente a rischio l’incolumità e la salute dei soggetti coinvolti. Per esempio, tra gli annunci pubblicati su Facebook ce ne sono di relativi alla ricerca di volontari per un’inchiesta su sonno, salute e benessere, oppure per il reclutamento di individui di sesso femminile e madrelingua italiana per la compilazione di un questionario sulle relazioni sociali e gli atteggiamenti nei confronti del proprio corpo.
Certo, visti i tempi, la prospettiva di essere retribuiti per prendere parte agli esperimenti può allettare molte potenziali ‘cavie umane’. Per questo i ricercatori dell’Università di Trento hanno messo le mani avanti, scrivendo ben in vista sulla bacheca del gruppo Facebook che sarà tenuto in conto anche l’intento con il quale i volontari si candidano, perché “Se da un lato la ricerca ha bisogno di molti volontari dall’altro lato i ricercatori non traggono beneficio dall’avere partecipanti motivati solamente dal guadagno economico“.
Buongiorno a tutti i partecipanti, il mio commento è dovuto ad una semplice considerazione, ho fatto poco per gli altri da giovane, spero di poter collaborare da 73nne.
Ho perduto una figlia che dopo tentativi di ogni genere mi ha lasciato da 5 anni.Ho rischiato di perdere la mia giovane metà per Emolisi, sembra ormai fuori pericolo, adesso deve continuare a combattere con la Leucemia. Questo per dire che se tutti collaborassero con la ricerca forse avremmo meno problemi.
Sono stato donatore volontario di sangue per tantissimi anni, se mi fosse permesso continuerei anche a questa età. Certamente non condivido chi collabora agli esperimenti solo per danaro.
SE SONO UTILE ALLO SCOPO, DO LA MIA DISPONIBILITA’ Saluti a tutti Paolo Ceccarelli