Già nei giorni scorsi l’Università Alma Mater di Bologna aveva annunciato la sua nuova politica in fatto di meritocrazia, offrendo gratuitamente il primo anno all’Università per gli studenti che alla maturità possono vantare il 100 e lode, promettendo ulteriori sgravi del 10% per i più bravi. Ieri il consiglio di Amministrazione ha dato un altro colpo positivo a questa impostazione, con l’approvazione del piano di contribuzione studentesca per l’anno alle porte.
L’Alma Mater prosegue dunque con le iniziativa volte a migliorare i servizi per gli studenti per attrarre matricole e finanziamenti e non perdere il prestigio e le risorse , un progetto in cui si inserisce anche l’iniziativa dello sportello per gli affitti agli studenti, per combattere il mercato nero.
Le nuove misure dell’ateneo, presentate dal prorettore Nicoletti e dal rettore Ivano Dionigi, includono nel piano di contribuzione la massima agevolazione sulle tasse per le matricole meritevoli, e, novità assoluta, la possibilità di rendere cumulabile sia la riduzione delle tasse per reddito che la riduzione consentita per merito.
Altra novità saranno i parametri per valutare il merito degli studenti nell’assegnazione delle riduzioni, dal prossimo anno infatti non sarà più il “28” per tutte le facoltà ad essere il voto medio per ottenerle, ma sarà necessario avere una media agli esami di profitto superiore che superi di 2 punti la media della facoltà da cui si proviene, “questo per rendere comparabili in maniera equa le facoltà tra di loro”, ha sottolineato il Prorettore.
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