Presso il Ministero dell’Istruzione è stato organizzato un incontro tra il Ministro Gelmini e, per la prima volta, tutti i rappresentanti dell’università, con l’obiettivo di condividere e organizzare una riforma organica del sistema universitario.
Al dibattito hanno partecipato più di 70 rettori, senatori e presidenti di commissioni parlamentari, oltre a Giuseppe Fioroni, responsabile dell’istruzione per il PD, e del relativo piano di proposte delle 4 R.
Durante il dibattito si è discusso di governance, valutazione reclutamento in materia di autonomia e responsabilità degli atenei, arrivando a stabilire che le necessità primarie per una riforma strutturale coincidono con un nuovo sistema di valutazione, reclutamento e promozione di docenti e ricercatori, i cui parametri dovrebbero essere “allineati” alle migliori norme internazionali.
L’intenzione comune emersa è l’impegno per una revisione concreta delle forme di governo degli atenei, riconsiderando le funzioni decisionali, il ruolo e la composizione dei vari organi, nonché la oro responsabilità nella gestione delle risorse.
“Non siamo insensibili alle richieste del mondo accademico sulle risorse economiche” – ha sottolineato il Ministro Gelmini – “ma siamo anche consapevoli che per rilanciare il sistema universitario alle risorse vanno affiancate le riforme: serve un nuovo patto tra le università, la politica e il Paese che ci faccia guadagnare in credibilità ed efficienza e ci legittimi a chiedere risorse e investimenti”.
Il nuovo disegno di legge in preparazione al Ministero dovrebbe quindi riassumere il più possibile le proposte del mondo accademico, mettendo in campo “in tempi ragionevolmente rapidi riforme incisive e non di facciata”.