servizio civile disabili università sannio
Superare le barriere tra studenti disabili e normodotati attraverso l’esperienza del
servizio civile. È l’idea della Fondazione
Crui che ha ideato il progetto ‘Socializziamo la disabilità’ e che sta cercando di portarlo avanti in diversi atenei italiani. In uno di questi, l’Università degli Studi del
Sannio, in particolare, il progetto è già a buon punto. E a tre mesi dalla partenza, l’ateneo fa un bilancio.
“L’
obiettivo primario è accompagnare e supportare lo studente diversamente abile partendo dalla fase di orientamento alla scelta del corso di studi e proseguendo durante il percorso universitario, senza trascurare aspetti ugualmente importanti e fondamentali legati alla loro vita extrauniversitaria” spiega l’ateneo, che per rendere possibile questa idea ha costituito un gruppo di lavoro composto da
9 volontari del servizio civile – tutti di età compresa tra i
22 e i 28 anni – coordinati da 6 operatori locali e supervisionati dall’ufficio amministrativo con delega alla Disabilità.
Il primo step, spiega l’Università sannita, è stato quello di individuare le
necessità degli studenti disabili. C’è stata quindi una fase di monitoraggio delle esigenze attravrso la consegna e il ritiro di schede conoscitive. Da qui sono emerse le principali necessità degli
studenti disabili: l’accompagnamento, il supporto e il tutorato durante le attività didattiche, la rimozione delle barriere architettoniche, i contatti con le associazioni di volontariato.
“In soli tre mesi, si è andati ben oltre le aspettative e siamo nettamente in avanti sulla tabella di marcia” ha dichiarato il prof.
Andrea Cusano, delegato alle attività per gli studenti disabili all’Università del Sannio.
Tra i
prossimi obiettivi il progetto include anche il potenziamento dei servizi e la ricerca di aziende sul territorio per consentire agli studenti diversamente abili lo svolgimento di attività di tirocinio.
Chiunque fosse interessato può rivolgersi all’indirizzo e.mail: volontari-scn@unisannio.it.