Alcuni fortunati arrivano a questo momento già sicuri della decisione che prenderanno, ma la maggior parte dei neodiplomati che si apprestano a scegliere la facoltà universitaria alla quale immatricolarsi è piuttosto confusa sul da farsi. Per aiutarli, AlmaLaurea ha arricchito il percorso AlmaOrièntati con una nuova app per Android e iOS, perché coloro che sono ancora indecisi possano trovare suggerimenti e informazioni utili in merito anche tramite i propri smartphone e tablet.
Il servizio di orientamento universitario offerto dal Consorzio interuniversitario AlmaLaurea è disponibile in quattro versioni, tutte gratuite: online, web mobile, app per Android e per iOS. Si tratta di un vero e proprio percorso che consente di determinare il proprio profilo in poche, semplici fasi. Oltre a raccogliere informazioni sui vari corsi di laurea, lo strumento AlmaOrièntati offre anche altre notizie che possono essere preziose per compiere una scelta più consapevole, quali dettagli relativi al mondo universitario e a quello del lavoro. AlmaOrièntati si basa su informazioni attinte da studi accreditati in Italia e in Europa e dalle indagini svolte da AlmaLaurea.
Il grande vantaggio di AlmaOrièntati, adesso utilizzabile anche in versione app, è proprio quello di riuscire ad aiutare ciascuno studente a scegliere la facoltà più adatta tracciando un profilo personalizzato, che è il risultato della sintesi dei suoi punti di forza, delle sue materie preferite e delle sue aspirazioni.
Il direttore di AlmaLaurea, Andrea Cammelli, ha presentato con entusiasmo le novità che da quest’anno vanno ad arricchire il percorso AlmaOrièntati, sottolineando l’importanza di questo servizio, il quale non pretende certamente di essere assolutamente infallibile, ma risponde alla necessità di avere “strumenti che aiutino a scegliere in modo consapevole, evitando di affidare il proprio futuro ai consigli degli amici, al sentito dire e al buon senso della vicina di pianerottolo”. Necessità che è realmente impellente, specie se si considera che 1 giovane su 5 abbandona gli studi universitari dopo il primo anno proprio per non aver scelto la facoltà ideale.