L’università italiana deve impegnarsi di più a promuovere i talenti e la finanza a sostenere la tecnologia. A dichiararlo, in occasione dell’incontro con i finalisti italiani di Intel Business Challenge Europe (manifestazione riguardante le start up), il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, che ha voluto sottolineare quanto sia importante “che le nostre università, tramite il lavoro dei docenti e del personale tecnico amministrativo, sappiano promuovere e coltivare queste iniziative imprenditoriali”. Allo stesso tempo è “altrettanto importante – ha aggiunto il ministro – che il nostro sistema industriale e finanziario sappia selezionare e valorizzare i migliori frutti della scienza e tecnologia italiana, trovando opportunità per innovare i propri prodotti, servizi e modelli di business”.
Per la prima volta nella storia di Intel Business Challenge Europe – giunto alla sua ottava edizione – due progetti italiani si sono aggiudicati il podio. Si tratta della SEM+ e della Tensive, due spin-off della ricerca pubblica italiana classificatesi rispettivamente al primo e terzo posto. Le due start up nell’Ottobre prossimo voleranno in California per sfidare le eccellenze delle idee e tecnologie di tutto il mondo, in occasione della Intel Global Challenge @ UC Berkeley.
In particolare, la SEM+ è stata fondata da alcuni studenti di dottorato dell’IIT di Genova e della Sant’Anna di Pisa, mentre la Tenisve è una delle spin-off della Fondazione Filarete. Entrambe le imprese affondano le proprie radici nel cuore della ricerca italiana, beneficiando delle sue eccellenze e del primo supporto offerto dalle strutture di trasferimento tecnologico delle istituzioni. Proprio dinanzi ai grandi risultati di queste start up, il ministro ha voluto porre l’accento sulla necessità di supportare maggiormente, da parte sia degli atenei italiani sia del sistema finanziario, i progetti dei giovani ricercatori del nostro Paese.
Durante l’incontro il ministro Carrozza ha ricordato che “il governo Letta sta lavorando intensamente per stimolare l’occupazione giovanile”. A questo proposito, iniziative come l’Intel Business Challenge Europe sono una grande opportunità per i giovani innovatori italiani. Che ne stanno iniziando ad approfittare, visto che quest’anno la manifestazione “per la prima volta in tutta la sua storia non solo ha visto l’Italia partecipare con un vero e proprio ‘dream team‘ di progetti e start up innovativi, ma letteralmente trionfare”, ha spiegato Carmine Stragapede, direttore generale di Intel Italia. “Poiché maturata sul terreno dell’innovazione, della tecnologia e della ricerca, una vittoria così importante ci riempie di orgoglio e di speranza per il futuro”, ha concluso Stragapede.