Il regalo più grande? Il sostegno alla ricerca in Italia. Non ha esitato a rispondere la senatrice a vita Rita Levi
Montalcini, Nobel per la Medicina costantemente impegnata nella ricerca sul cervello, che ieri ha compiuto ben
101 anni e a cui il popolo di Internet ha voluto dedicare “Rita101”, una
diretta web via Skype seguita in rete da grandi e piccoli gruppi universitari dalle 21 alle 23.
Sono state
più di 200 le piccole web radio e web tv universitarie che hanno preso parte alle due ore di diretta, in onda da Bologna. Quella che è stata definita come una maratona online di auguri per i
101 anni della Montalcini , è stata poi in realtà l’occasione per parlare della
ricerca in Italia, del futuro dei giovani, ma anche inevitabilmente del loro presente.
“Il capitale umano dei giovani ricercatori è il più grande patrimonio del nostro paese e non è mai stato considerato. Ed è un capitale superiore a quello di tanti altri paesi”, queste le parole della Montalcini nella video-intervista andata in onda ieri sera su
Rita101Tv.
Lei, 101 anni, lucida come non mai e ancora forte – nonostante la recente
frattura al femore – ha voluto così riportare l’attenzione sui
giovani ricercatori, ed è a questi che è andata la parola per le due ore di trasmissione serale. In collegamento simultaneo circa
2000 utenti. Tra questi, gruppi di ascolto universitari italiani, ma anche ricercatori espatriati all’estero che hanno riportato le esperienze e i racconti di lavoro e di vita.
Tra i
racconti postati dagli utenti per l’occasione sul web – sui canali dedicati su YouTube, Twitter e Facebook – quello ad esempio di un gruppo di ricerca di Siracusa che lascia l’università per fondare un’azienda per investire sull’innovazione sostenibile. Oppure il caso del “Collettivo 99” dell’Aquila, che parte dall’università per ricostruire la città seguendo parametri di eco-sostenibilità. Lo racconta
Wired Italia, una delle testate che ha organizzato la diretta insieme a Altratv.tv, Ipazia Promos, Current, Nova24 e Rainews24.
Tra gli
interventi, anche quelli di Riccardo Iacona – autore dell’inchiesta “Viva la Ricerca” – che ha raccontato dei ricercatori precari del Politecnico di Torino; Andrea Cammelli, direttore di AlmaLaurea, che ha confermato come la spesa pubblica per la ricerca in Italia sia davvero irrisoria (1,2 per cento del Pil); Marcello Vecchi, del centro ricerche Enea, che ha raccontato della cattiva gestione delle risorse pubbliche e del problema della burocrazia e della corruzione in Italia.
(
immagine del disegnatore Giuseppe Guida, che insieme ad altri ha contribuito ad illustrare l’evento all’interno della rassegna “Una matita per Rita”)