La Bocconi si conferma tra le prime università economiche e finanziarie al mondo, ma a dominare sono ancora gli atenei britannici e statunitensi. Lo rivela Qs nel suo ranking universitario diversificato per singole discipline, secondo cui Harvard è il primo ateneo al mondo per economia ed econometria davanti al Mit di Boston e alla London School of Economics (LSE). La classifica di Qs, che analizza 678 università di tutto il mondo, è considerata una istituzione tra i ranking universitari.
L’università di via Sarfatti mantiene la diciassettesima posizione conquistata lo scorso anno e, con Singapore (che si piazza al 14° posto), rompe il monopolio angloamericano nel campo dell’economia e dell’econometria, mentre scende dal 21° al 19° posto per quanto riguarda la finanza e l’accounting. Tra gli atenei europei la Bocconi è al quinta per economia dietro LSE, Cambridge, Oxford e University College London (UCL) e quarte per finanza dietro a LSE (seconda al mondo dietro la solita Harvard), Oxford e Cambridge. La Bocconi si laurea dunque come prima università dell’Europa continentale grazie, soprattutto, alla sua reputazione presso le aziende.
In campo economico, l’Italia è rappresentata anche da Bologna (tra il 51° e il 100° posto, presente anche per la finanza), la Sapienza (tra il 101° e il 150° posto), Ca’ Foscari, Cattolica, Statale di Milano, Padova, Siena, Tor Vergata e Trento (tutte tra il 151° e il 200° posto). L’ottimo risultato della Bocconi è sottolineato dal prorettore per l’Internazionalizzazione dell’ateneo milanese, Stefano Caselli, secondo il quale “il ranking Qs conferma la posizione di rilievo raggiunta dalla Bocconi e dimostra che la forte crescita registrata lo scorso anno non è stata un fatto episodico, ma il risultato di uno sforzo costante e determinato nella direzione di una continua crescita degli standard di qualità nella ricerca e nella didattica”.
Caselli mette inoltre in evidenza il 21° posto al mondo della sua università nell’indicatore relativo all’employer reputation, con un punteggio di 90,8 su 100: “è un chiaro riconoscimento delle qualità degli studenti, dei programmi e dell’intera struttura della Bocconi”. La testa della classifica in questo caso va a Cambridge, ma la Bocconi fa registrare un risultato migliore di Yale, Princeton e Berkeley.
I ranking Qs valutano quattro criteri: la reputazione accademica (basata sull’opinione di universitari di tutto il mondo), la reputazione tra le aziende (espressa dai recruiter), le citazioni per paper e l’utilizzo dell’H-Index relativo alla prolificità e all’impatto delle pubblicazioni (parametro inserito quest’anno).