Un referendum studentesco per indicare un nuovo modello di istruzione per il futuro. Questo il progetto della Rete della Conoscenza che, dal 15 al 25 Aprile, raccoglierà opinioni sul tema nelle scuole e nelle università italiane. La consultazione avverrà contemporaneamente anche online sul sito Internet dedicato all’iniziativa.
Sono 7 i temi, individuati dalla Rete della Conoscenza, sui quali saranno chiamati a esprimersi gli studenti e le studentesse del nostro Paese. Diritti e futuro, in primo luogo, ma anche autonomia e democrazia, reddito di formazione, diritto alla studio, accesso all’università, stage e tirocini, fino ad arrivare ai meccanismi di valutazione (AVA e Invalsi).
“Sarà una vera prova di democrazia per sperimentare reali forme di partecipazione, per dire che siamo stanchi di riforme calate dell’alto che distruggono scuole e facoltà” fa sapere Federico Del Giudice, portavoce della Rete della Conoscenza. “Vogliamo fare emergere con forza – prosegue – il dramma delle borse di studio negate, delle scuole che crollano, dell’ansia di futuro rubato a noi giovani”.
L’esigenza di far sentire la voce di studenti e studentesse nasce dall’attuale stallo politico che, scrivono in un comunicato i membri della Rete della Conoscenza, “poco ha a che vedere con il disagio sociale e le istanze dei movimenti che hanno attraversato il Paese negli scorsi anni”. Il referendum studentesco per le scuole sarà anche l’occasione di riscoprire l’articolo 2 comma 5 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, spesso dimenticato, che prevede il diritto alla consultazione degli studenti delle scuole superiori.
Obiettivo della Rete della Conoscenza è riaprire il dibattito sui saperi come vettore di emancipazione, su scuola e università come motori del cambiamento della società odierna e sul diritto allo studio come diritto di cittadinanza. Grazie al referendum saranno gli studenti e le studentesse a dire la loro, sperimentando nuove forme di partecipazione democratica e informata alla vita di scuole e università. Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito web del referendum studentesco.