Jovanotti Harvard diritti umani musica
Sarà la prima volta di un cantante italiano alla prestigiosa
Università di Harvard nel Massachussets. Ad avere questo insolito primato sarà Lorenzo Cherubini alias Jovanotti, che il prossimo
27 aprile terrà presso l’Università americana una lezione conferenza sul connubio tra “Musica e Diritti Umani”.
Musicians & Human Rights: A Conversation with Lorenzo Jovanotti è il titolo dell’evento
, in cui
Jovanotti racconterà la sua esperienza, illustrando i successi e gli insuccessi, le possibilità e le difficoltà, gli entusiasmi e le delusioni.
Terrà una vera e propria “
lezione” con il punto di vista di un artista che proviene dall’Italia, “un paese periferico rispetto ai grandi flussi di informazione globale ma non per questo irrilevante – ha comunicato in via ufficiale la casa di produzione indipendente SoleLuna dello stesso cantante – visto che l’Italia vanta una grande storia di progressi in ambiti sociali e di solidarietà internazionale”.
A Lorenzo è stato chiesto di illustrare agli studenti, attraverso la sua esperienza di tanti anni, quale relazione esiste tra la musica popolare e la diffusione e difesa dei
diritti umani nel mondo. A tal proposito si possono ricordare alcune delle sue creazioni musicali, ad esempio il brano
Il mio nome è mai più, contro la guerra nella ex Jugoslavia, o l’album
L’Albero in cui valorizza le etnie africane, e l’impegno in favore di associazioni come Emergency, Amnesty International, Lega Anti Vivisezione (LAV), Nigrizia e Data.
La lontananza da posizioni ideologiche o spiccatamente politiche, ha reso Cherubini un
testimone credibile, efficace ma anche molto amato dai giovani, soprattutto quelli che lo hanno seguito sin dagli anni 90 nel suo percorso iniziato come deejay nella capitale e come speaker radiofonico.
L’incontro di Lorenzo Cherubini s’inserirà tra le date del suo tour nordamericano che partirà il 22 aprile a Washington DC e toccherà le città di New York, Filadelfia, Boston, Montreal, Toronto e Chicago, un tour che nasce da un
laboratorio messo in piedi a
NY in cui Jovanotti e la sua band hanno sperimentato, tenuto jam session, e girato da sconosciuti nei club della Grande Mela.