La laurea in Scienze naturali è il percorso universitario ideale per chi desidera conoscere l’ambiente in tutti gli elementi viventi e non viventi che lo compongono.
Tali elementi sono studiati tanto a livello microscopico (cellulare e molecolare) che macroscopico (tassonomia). Questo campo di studi si interessa, inoltre, ai meccanismi di interazione dei vari organismi viventi, incluso l’uomo, sia tra loro che con l’ambiente circostante.
Scegliere questo indirizzo formativo significa approfondire pure gli aspetti relativi all’evoluzione nel tempo degli ecosistemi e delle diverse forme di vita e comprendere la biodiversità. In più, vuol dire acquisire le competenze teorico-pratiche in ambito ecologico per la protezione dell’ambiente e degli organismi che lo abitano e la promozione di un futuro ecosostenibile.
Questo ramo delle scienze si pone a cavallo tra le scienze della vita (cioè i vari rami della biologia) e quelle della Terra (come l’astronomia, la geologia e la mineralogia). Pertanto, la laurea in Scienze naturali è indicata per studenti con una propensione per le materie scientifiche e buone basi di partenza in ambito matematico, fisico, chimico e biologico.
Laurea in Scienze naturali: le tipologie di corsi
I diplomati che intendono conseguire una laurea in Scienze naturali potranno immatricolarsi a uno dei corsi appartenenti alla classe di Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura (L-32).
Una volta completato il ciclo di studi triennale, chi desiderasse proseguire il percorso accademico e ottenere anche una laurea in Scienze naturali di secondo livello ha due opzioni. Potrà, infatti, scegliere di iscriversi a uno dei corsi di laurea magistrale afferenti alle classi di:
- Scienze della natura (LM-60);
- Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (LM-75).
I percorsi della classe di Scienze della natura (LM-60) approfondiscono maggiormente gli aspetti relativi alla conoscenza degli organismi viventi, degli elementi naturali non viventi e degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità.
Quelli della classe di Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (LM-75), invece, danno maggiore risalto alle tematiche inerenti alla salvaguardia ambientale e territoriale e alla sostenibilità dello sviluppo umano.
Laurea in Scienze naturali: cosa si studia
Nei piani di studio dei corsi di laurea in Scienze naturali occupano una posizione fondamentale le discipline matematiche, informatiche e statistiche. Tra le materie che vengono studiate ci sono:
- Informatica;
- Sistemi di elaborazione delle informazioni;
- Algebra;
- Geometria;
- Analisi matematica;
- Probabilità e statistica matematica;
- Analisi numerica;
- Logica matematica;
- Matematiche complementari;
- Fisica matematica;
- Ricerca operativa;
- Statistica;
- Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica.
Altrettanto importante è lo studio di discipline fisiche quali:
- Fisica sperimentale;
- Fisica teorica, modelli e metodi matematici;
- Astronomia e astrofisica;
- Fisica della materia;
- Fisica nucleare e subnucleare;
- Didattica e storia della fisica;
- Fisica per il sistema Terra e il mezzo circumterrestre;
- Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina).
Tra gli insegnamenti relativi all’ambito chimico, invece, sono inclusi quelli relativi alla chimica generale e a quella analitica, nonché a quella dell’ambiente e dei beni culturali, a quella generale e inorganica e a quella industriale. Si studiano, inoltre, Chimica fisica, Chimica industriale, Scienza e tecnologia dei materiali polimerici e Fondamenti chimici delle tecnologie.
Le discipline specialistiche
Per quanto concerne le discipline specialistiche, nei corsi di laurea in Scienze naturali si affrontano materie di area naturalistica, biologica, ambientale, medica e veterinaria. In particolare, si studiano:
- Botanica generale, sistematica, ambientale e applicata;
- Zoologia;
- Fisiologia umana, vegetale e veterinaria;
- Anatomia comparata e citologia;
- Antropologia;
- Biochimica;
- Biologia molecolare;
- Anatomia umana;
- Genetica;
- Microbiologia generale;
- Igiene generale e applicata;
- Ecologia;
- Geografia fisica e geomorfologia;
- Parassitologia e malattie parassitarie degli animali.
Nell’ambito dello studio delle scienze della Terra, inoltre, si approfondiscono discipline quali:
- Paleontologia e paleoecologia;
- Geologia stratigrafica e sedimentologica;
- Mineralogia;
- Geologia strutturale;
- Geologia applicata;
- Petrologia e petrografia;
- Geochimica e vulcanologia;
- Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico‐petrografiche per l’ambiente e i beni culturali;
- Geofisica della Terra solida;
- Geofisica applicata;
- Oceanografia e fisica dell’atmosfera.
In aggiunta, si affrontano esami inerenti a discipline del ramo agrario e zootecnico come:
- Agronomia e coltivazioni erbacee;
- Arboricoltura generale e coltivazioni arboree;
- Orticoltura e floricoltura;
- Genetica agraria;
- Entomologia generale e applicata;
- Patologia vegetale;
- Chimica agraria;
- Microbiologia agraria;
- Zootecnica speciale;
- Zoocolture;
- Nutrizione e alimentazione animale.
L’itinerario formativo della laurea in Scienze naturali include anche materie di ambito tecnico-ingegneristico, geografico, economico e giuridico. Tra queste ci possono essere, per esempio:
- Topografia e cartografia;
- Ingegneria sanitaria ‐ ambientale;
- Architettura del paesaggio;
- Diritto privato;
- Istituzioni di diritto pubblico;
- Diritto amministrativo;
- Diritto internazionale e dell’Unione Europea;
- Geografia;
- Geografia economico‐politica;
- Economia politica;
- Politica economica;
- Economia applicata.
In aggiunta, i piani di studio includono attività volte all’acquisizione di un buon livello di competenze di lingua inglese. Il percorso didattico si completa con un periodo di formazione pratica mediante lo svolgimento di stage o tirocini presso enti pubblici o privati.
Gli sbocchi professionali
Chi ha in tasca una laurea in Scienze naturali potrà inserirsi all’interno di aziende ed enti pubblici e privati deputati al rilevamento, all’analisi, alla conservazione e al ripristino degli elementi viventi e non viventi che compongono gli ecosistemi terrestri e acquatici.
Inoltre, sarà possibile operare all’interno di parchi naturali, aree marine protette, oasi e riserve occupandosi di gestione faunistica e della flora e conservazione della biodiversità. In alternativa, si potranno svolgere funzioni di analisi e monitoraggio ambientale, in particolare in riferimento alla sostenibilità e alla sicurezza dei processi di trasformazione degli ecosistemi.
I possessori di una laurea in Scienze naturali potranno altresì partecipare alla pianificazione e realizzazione di programmi di educazione ambientale e di campagne di comunicazione finalizzate alla diffusione di una maggiore consapevolezza per quanto riguarda le tematiche inerenti alla natura e ai rischi che essa corre.
Per i laureati magistrali c’è anche l’opzione di intraprendere una carriera nel settore della ricerca naturalistica sia di base che applicata. Oppure quella di essere assunti con mansioni organizzative o direttive nell’ambito di musei scientifici, acquari, giardini botanici e parchi naturalistici.
Con la laurea della classe LM-75 è possibile pure svolgere funzioni di progettazione e gestione degli interventi di risanamento e controllo ambientale promossi dalla Pubblica amministrazione, nonché realizzare studi di impatto ambientale e di valutazione strategica del rischio e della sicurezza ambientale.
Sia i laureati magistrali della classe LM-60 che quelli della classe LM-75, infine, possono scegliere come carriera l’insegnamento nelle scuole medie e superiori. Per partecipare ai concorsi a cattedra e a quelli per l’abilitazione, tuttavia, la normativa vigente richiede come ulteriore requisito il possesso di 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.