Reddito ministri, Profumo e i suoi sottosegretari li mettono per primi on line
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Operazione trasparenza, Profumo è il primo ministro a mettere on line il suo reddito

da | Feb 2012 | News | 0 commenti

Il ministro dell’istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, è il primo componente del governo Monti ad aver messo on line la sua dichiarazione dei redditi e del patrimonio in ottemperanza all’operazione trasparenza lanciata dall’esecutivo all’atto del suo insediamento.
Il temine ultimo per la pubblicazione sui rispettivi siti ministeriali è stato fissato a martedì 21 febbraio da una recente circolare del sottosegretario alla presidenza del consiglio Antonio Catricalà. Ma Profumo e i suoi due sottosegretari, Elena Ugolini e Marco Rossi Doria, hanno anticipato la scadenza inserendo nell’area Trasparenza, valutazione e merito del sito del Miur i file pdf sotto la voce “Scheda trasparenza posizione patrimoniale”.
Si legge così che Profumo Francesco, nato a Savona nel 1953 e residente a Torino, percepisce per il suo incarico governativo 199.778 euro a titolo di trattamento economico complessivo annuo lordo e che, rassegnate definitivamente le dimissioni da presidente del Cnr, l’unico incarico o rapporto con pubbliche amministrazioni che mantiene è quello di professore universitario di ruolo al Politecnico di Torino “collocato in aspettativa senza assegni”.
Ma veniamo al patrimonio immobiliare: il titolare del Miur possiede un appartamento di proprietà a Savona, il 50 per cento di comproprietà di un appartamento e tre garage a Torino, il 25 per cento di un appartamento con garage ad Albissola Mare (Savona) e il 50 per cento di un appartamento a Salina, in provincia di Messina.
Niente aeromobili o imbarcazioni da diporto, ma tra i beni mobili iscritti in pubblici registri compare soltanto l’auto del ministro, una Lancia Lybra immatricolata nel 2001. Completano il quadro della situazione dei redditi di Profumo un plafond di azioni: Unicredit (5.199 azioni), Telecom (3.630), Monte dei Paschi di Siena (1.210), Intesa San Paolo (894), Enel (262), De Clima (250), De Longhi (250), Finmeccanica (137).
Venendo ai sottosegretari, il napoletano Marco Rossi Doria, docente di scuola primaria presso la Provincia di Trento passa dai 37.248,02 euro lordi da insegnante ai 188.869 euro lordi annui per il suo incarico governativo. Come immobili denuncia una casa di 62 metri quadrati in comproprietà al 50 per cento a Napoli e la proprietà al 100 per cento di un fabbricato rurale a Demonte (Cuneo). Un anno fa il maestro di strada ha acquistato una Lancia Musa Ecochic alimentata a gpl. Per lui niente strumenti finanziari, fondi d’investimento e simili.
Anche per Elena Ugolini, riminese di nascita e residente a Bologna, né azioni o altri strumenti finanziari né beni di lusso. Il sottosegretario dichiara la comproprietà con il marito di un fabbricato di 197 metri quadrati a Bologna e l’11,12 per cento di un’abitazione ereditata a Rimini. Auto di proprietà: una Lancia Y del 2007.

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