Un’università Usa rende disponibile la pillola del giorno nei distributori all’università.E chissà se in Pennsylvania sanno che questa scelta è molto discussa, almeno dagli italiani. Nel nostro Paese la decisione presa dal rettore della Shippensburg University, riguardante l’introduzione nell’infermeria dell’ateneo di un distributore automatico di pillole del giorno dopo, non ha mancato di scatenare le polemiche.
L’idea è nata dopo aver condotto alcuni anni fa un sondaggio sulla salute, in base al quale gli studenti interpellati ritenevano che la pillola dovesse essere accessibile all’interno delle mura universitarie. Non a caso ora che l’ateneo ha messo a disposizione la pillola nell’infermeria gli studenti americani sembrano soddisfatti della decisione. A differenza dell’Italia, infatti, negli Usa questo contraccettivo può essere venduto a chiunque abbia compiuto 17 anni e senza alcun bisogno di ricetta medica.
Niente più corse all’ultimo respiro verso medici, ospedali e farmacie: basteranno solo 25 dollari (tale è l’ammontare di banconote da inserire nel distributore) per mettere da parte ansie e panico da “post-serata”. Utilizzata come contraccettivo post-coitale d’emergenza, la pillola del giorno dopo deve essere assunta entro 72 ore dal rapporto sessuale e agisce immediatamente bloccando l’ovulazione.
Università pubblica di circa 8.300 studenti, la Shippensburg conta molti giovani che hanno già compiuto i 17 anni. La macchina, che distribuisce anche test di gravidanza, decongestionanti e preservativi, si trova in una stanza privata dell’infermeria, accessibile soltanto agli studenti. Peter Gigliotti, portavoce dell’istituto, ne ha spiegato il funzionamento: “Gli studenti si fermano davanti a un banco dove devono fare un check-in per essere identificati, solo dopo hanno accesso alla stanza dove si trova il distributore”.
Ma l’iniziativa della pillola nei distributori non è certo l’unica curiosità che porta a parlare delle università americane, mettendo in luce, tra l’altro, una forte differenza rispetto alle nostre. Per gli studenti della Pennsylvania e della New York University, per esempio, è già attivo da qualche anno Ultrinsic, sito inventato da un ex-studente universitario e incentrato sulle scommesse sul voto degli esami. Creando una pagina personale completa di curriculum, il sistema permette di quotare le scommesse e di effettuare stime sulla capacità dello studente di prendere determinati voti.
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