Ancora uno scandalo a sfondo sessuale, ancora un coach allontanto in fretta e furia da una università americana. Questa volta si tratta della Syracuse University che ha annunciato domenica sera di aver licenziato l’assistente allenatore di basket Bernie Fine in seguito alle accuse per abusi sessuali su minori che lo vedono coinvolto. Dopo il caso della Penn State che ha portato anche all’allontanamento di una leggenda del football come Joe Paterno per “mancata denuncia” nei confronti del suo vice, un altro caso di abusi negli spogliatoi scuote il mondo accademico statunitense.
“Il rapporto di lavoro di Fine con l’ateneo di Syracuse ha cessato di esistere – si legge in un comunicato dell’università – con effetto immediato”. Studenti, professori e dipendenti sono stati avvertiti in una mail dal rettore dell’ateneo.
“Non possiamo tollerare abusi. Se qualcosa di buono emergerà da questa tragedia, sarà il rafforzamento di questo principio”. Fine è stato per 35 anni l’assistente del coach della squadra di basket dell’ateneo Boeheim, che si dice d’accordo con la decisione del rettore, sebbene non abbia mai notato nulla di sospetto nei comportamenti del collega, che difende.
Eppure le accuse sono più d’una. Dopo quelle partite nelle ultime settimane da due ex raccattapalle, ora di 39 e 45 anni, che hanno dichiarato di essere stati più volte molestati da Fine dall’infanzia fino all’età adulta, nei giorni scorsi è spuntato un terzo accusatore, Zach Tomaselli di 23 anni, che avrebbe subito a suo dire abusi sessuali da parte dell’uomo all’età di 13 anni quando aveva seguito la squadra di Syracuse in trasferta. Tomaselli tuttavia è a sua volta accusato di violenze nei confronti di un ragazzo e sono in molti a mettere in dubbio l’accusa.
Ma a gravare sulla posizione del vice-allenatore ci sarebbe anche la registrazione di una conversazione telefonica del 2002 tra un suo accusatore dell’uomo e la moglie Laurie. “So tutto quello che è successo – avrebbe detto la donna – Bernie ha dei problemi, anche se forse non ne è consapevole”. Fine nega comunque tutte la accuse, ma l’ateneo ha optato per un allontanamento preventivo in attesa che le accuse a suo carico vengano risolte.