È Milano a “trionfare” quest’anno nella classifica delle migliori università del mondo stilata dal Times Higher Education. Un risultato buono ma relativo, dal momento che – come abbiamo scritto nell’articolo di presentazione della classifica – per leggere il nome di un ateneo italiano dobbiamo arrivare ben oltre la 200esima posizione dove troviamo due atenei meneghini a pari merito: l’Università Statale di Milano e l’Università di Milano Bicocca, entrambe nella 228esima posizione.
Alla pubblicazione del ranking, uno dei più importanti al mondo insieme a Qs, sono seguite le polemiche sul costante declino della qualità accademica in Italia, ancora una volta esclusa dalle prime 200 istituzioni al mondo. Un “downgrading dell’istruzione” paragonato dal “Sole 24 Ore” al declassamento operato poche ore prima da Moody’s nei confronti del nostro debito pubblico.
E insieme alle polemiche c’è stato anche qualche errore: molte testate hanno dato la notizia che l’Alma Mater di Bologna è la prima università italiana nella lista, cadendo in un “tranello alfabetico”. Nella lista che appare sul sito del Times, infatti, le università che si sono piazzate dopo il 200esimo posto sono elencate in ordine alfabetico all’interno di scaglioni di 25 o di 50. Ma andando a vedere il dettaglio, la situazione è diversa.
Prime italiane, dunque, Università Bicocca e la Statale di Milano, che difendono in un comunicato il risultato comunque buono degli atenei nostrani: “Se resta vero che non vi sono università italiane tra le prime 200 nel mondo, il nostro sistema universitario complessivamente guadagna svariate posizioni rispetto agli scorsi anni”. I due istituti meneghini sfilano il primato all’Università di Trieste, lo scorso anno la meglio posizionata tra le italiane e oggi 237esima. Poco più dietro, Bologna (al 246esimo posto) e Padova (249esima).
Entro le prime 300 c’è anche l’Università di Trento (284esima). A seguire gli atenei di Ferrara (312esima), Pisa (323esima), la Sapienza di Roma (324esima), il Politecnico di Milano e Modena e Reggio Emilia (a pari merito a quota 340). Tra la 351esima e la 400esima posizione infine troviamo, oltre al Politecnico di Torino, due alfieri accademici del Sud Italia: l’Università di Bari e l’Università del Salento.