Non piùdormitori che somigliano spesso a nuclei abitativi isolati dal contesto universitario, ma edifici che accompagnano gli studenti nelle loro attività quotidiane, dallo studio alla socializzazione. In questo modo si presentano le residenze universitarie nel contesto metropolitano di Roma, a Tor Vergata, dove stanno prendendo possesso delle abitazioni gli studenti che hanno partecipato al bando di assegnazione della seconda e ultima tranche di alloggi.
Si tratta degli ultimi 550 posti letto messi a disposizione dalla nuova costruzione, che verranno occupate da studenti entro l’estate. La residenza aveva avuto grande risonanza sin dalla prima fase di costruzione non solo per la capacità abitativa, in tutto 1.540 alloggi, ma soprattutto perché finanziata da risorse Inpdap tramite il Fondo Aristotele, caso unico in Italia di investimento di capitali di un ente previdenziale pubblico in immobili strategici per lo sviluppo del Paese tramite un partner privato.
La struttura è innovativa rispetto alle residenze universitarie per come le abbiamo conosciute finora: è infatti posizionata in un’area verde di otto ettari attrezzata con parcheggi, campi sportivi, dotata di servizi, dalla ristorazione alle attrezzature sportive, dalle sale studio all’auditorium.
Il tutto è stato realizzato seguendo i principi del risparmio energetico e del ricorso alle fonti rinnovabili, montando quindi pannelli termici e fotovoltaici che coprono il 70% del fabbisogno per la produzione di acqua calda e consentono di alimentare così l’illuminazione stradale, permettendo inoltre di risparmiare sulla climatizzazione grazie ai materiali impiegati.
Caso analogo e secondo solo a Tor Vergata è quello della nuova residenza inaugurata nei giorni scorsi per gli studenti universitari di Bari. Si chiama “CampusX Bari – Terra di Puglia”, progettato per diventare una “cittadella studentesca” con la presenza all’interno di aule studio, di svago e campi sportivi. Si tratta di un investimento pari a 36 milioni di euro, grazie al quale la città di Bari incrementerà del 50% l’attuale offerta di posti letto per studenti.
Sul fronte degli alloggi universitari sono molti gli atenei che si stanno mobilitando, in virtù del bando 2011 per il finanziamento di progetti emanato dal ministero dell’Istruzione. Il decreto ministeriale n. 26 del 7 febbraio scorso imponeva infatti un termine di tre mesi dalla sua pubblicazione per la presentazione dei progetti.
Bravi, questi sono gli investimenti strategici, proprio bravi, sicuramente avranno un gran successo.Tra l’ altro permettono anche di sperimentare nuove modalità costruttive ecocompatibili e a risparmio energetico.Se avranno successo ed io penso che lo avranno bisognerebbe già pensare a costruirne altre e raddoppiare il numero dei posti disponibili.