“Qual è l’università che vorresti?”, a questa domanda hanno risposto più di mille studenti nell’ambito dell’indagine realizzata dall’Istituto nazionale di ricerche Demopolis per capire i livelli di gradimento tra gli studenti dell’Università di Catania, sia per quanto riguarda la didattica che lo spazio urbano.
Infrastrutture, trasporti, tempo libero, corsi e aule:il campione analizzato è stato chiamato a rispondere a una molteplicità di domande su tutti gli aspetti della vita universitaria.
Quello che è emerso è un quadro piuttosto rassicurante e positivo per quel che riguarda la didattica e gli insegnamenti. Promuovendo a pieni voti il lavoro dei loro docenti, i ragazzi non hanno omesso però di avanzare proposte per il miglioramento della proprio vita da studenti, esprimendo allo stesso tempo forti preoccupazioni per il futuro dopo la laurea.
Nonostante infatti siano stati ampiamente promossi servizi collaterali, tra cui il sito internet di ateneo e i servizi bibliotecari, gli studenti vorrebbero veder potenziate le segreterie amministrative e didattiche, le mense e i laboratori. Bocciati e “rimandati” invece i trasporti pubblici insieme alle infrastrutture e dotazioni logistiche.
A richiedere interventi urgenti secondo gli studenti sarebbero soprattutto le aree di parcheggio per 61% degli intervistati e l’insufficienza del trasporto pubblico per la quasi totalità, oltre a un servizio, quantomai necessario, di assistenza e orientamento post-laurea, accompagnati da servizi di placement. Il Rettore Recca, dati alla mano, punta il dito contro la mancanza di risorse, auspicando allo stesso tempo “una rinnovata collaborazione con la Regione Siciliana, per il tramite dell’Ersu, per quanto concerne i parcheggi e la mobilità, vissuti come veri e propri drammi per gli studenti che frequentano le sedi universitarie in centro storico”.