Secondo i dati delle associazioni universitarie sono mobilitati oggi in tutto il paese circa 400.000 studenti, una protesta che va avanti mentre alla Camera il governo subisce una pesante sconfitta sull’emendamento alla riforma proposto da Fli. La protesta ancora una volta, dopo che i ricercatori del Cern di Ginevra sono saliti sul tetto per solidaritetà con l’Italia, travalica i confini nazionali. Stavolta a essere protagonista è l’Arco di Trionfo di Parigi.
Gli studenti Erasmus a Parigi hanno infatti reso noto un comunicato in cui spiegavano le motivazioni per essere saliti sull’Arco di Trionfo srotolando uno striscione anti-riforma. “Stamattina alle 10, circa cinquanta studenti italiani in Erasmus a Parigi hanno occupato simbolicamente l’Arco di trionfo e srotolato uno striscione di 12 metri con su scritto “Da Parigi è un no. Riprendiamoci il futuro, no al ddl.”, secondo quanto appreso nella comunicazione ufficiale.
Una occupazione durata quasi un’ora, terminata per l’intervento delle forze dell’ordine che hanno disperso i manifestati dopo l’identificazione dei presenti. L’occupazione è durata mezz’ora ed è stata interrotta dall’arrivo delle forze dell’ordine che hanno identificato e disperso gli studenti.
Tra le ultime notizie invece dei cortei e dei sit-in che proseguono in Italia, c’è Trieste in cui la stazione è stata occupata poche ore fa da una quarantina di studenti scesi sui binari e affiggendo striscioni di protesta, impedendo l’arrivo dei convogli. Alcuni scontri con feriti lievi invece a Genova, tra secchiate di letame davanti alle banche e il lancio di uova sui palazzi storici. Prosegue anche all’Aquila l’occupazione di alcune facoltà, così come proseguiranno per tutta la giornata i cortei di protesta nelle principali città italiane.
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