La laurea in Economia e commercio è l’opzione ideale per chi ha sempre nutrito un profondo interesse per l’economia in generale e in particolare per la teoria economica e le scienze delle finanze.
A differenza dei percorsi di studio che si concentrano sull’economia aziendale e privilegiano lo studio delle discipline gestionali o di quelli sulla finanza, che approfondiscono prevalentemente i mercati e gli intermediari finanziari, questo indirizzo ha un approccio più trasversale.
Infatti, permette di acquisire solide competenze in merito a tutti i principali aspetti della materia, inclusi quelli più astratti.
La minore specializzazione settoriale di questa laurea è compensata dalla maggiore versatilità delle conoscenze che trasmette. Di conseguenza, si tratta di un titolo potenzialmente in grado di aprire un ampio ventaglio di prospettive professionali. Ciò è tanto più vero se si completa la propria formazione con master o corsi di alta formazione.
La laurea in Economia e commercio è, quindi, consigliata a chi non ha ancora le idee chiare sul tipo di carriera che vuole intraprendere una volta terminati gli studi. Inoltre, è la scelta migliore se si ha come obiettivo quello di esercitare la professione di commercialista.
Laurea in Economia e commercio: le tipologie di corsi
Per intraprendere il percorso per conseguire una laurea in Economia e commercio, dopo il diploma il primo passo è scegliere uno dei corsi triennali della classe di Scienze economiche (L-33).
La classe L-33 raggruppa corsi di laurea di indirizzi diversi e può essere propedeutica anche all’ottenimento della laurea in Economia dei mercati finanziari. Molti atenei, tuttavia, propongono corsi di laurea afferenti a questa classe focalizzati in maniera predominante sull’Economia e commercio.
Il vantaggio dell’interdisciplinarità della classe L-33 è quello di consentire ai laureati triennali di scegliere senza problemi una laurea magistrale ad indirizzo aziendale o finanziario, se desiderano.
Coloro che, invece, sono convinti della scelta della laurea in Economia e commercio potranno completare la propria formazione universitaria con una delle lauree magistrali della classe di Scienze dell’economia (LM-56).
Sia i corsi di laurea triennale che quelli magistrali sono per lo più ad accesso libero.
Molte università, inoltre, propongono i percorsi delle classi L-33 e LM-56 con didattica parzialmente o del tutto in lingua inglese. Ciò garantisce ai laureati un profilo internazionale che può rivelarsi una carta vincente nel mercato del lavoro.
Laurea in Economia e commercio: cosa si studia
La laurea in Economia e commercio prevede lo studio delle principali materie che costituiscono le scienze economiche.
In particolare, tra gli esami fondamentali ci sono quelli di:
- Economia politica;
- Politica economica;
- Scienza delle finanze;
- Econometria;
- Economia applicata.
Nei piani di studio occupano uno spazio centrale anche le discipline aziendali quali Economia aziendale, Economia e gestione delle imprese, Finanza aziendale ed Economia degli intermediari finanziari.
Di primaria importanza è poi lo studio di materie matematico-statistiche. In particolare, si approfondiscono Probabilità e statistica matematica, Statistica economica, Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie, Demografia e Statistica sociale.
Il percorso didattico della laurea in Economia e commercio prevede, inoltre, l’approfondimento di discipline giuridiche quali Diritto commerciale e Diritto dell’economia. Senza tralasciare esami come Diritto del lavoro, Diritto amministrativo e Diritto internazionale.
Un’attenzione specifica è riservata anche all’acquisizione di competenze informatiche e di lingua inglese.
La formazione degli studenti prevede, infine, una parte pratica, oltre alle tradizionali lezioni frontali. Infatti, sia i percorsi di primo che quelli di secondo livello richiedono lo svolgimento obbligatorio di un periodo di stage o tirocinio professionalizzante.
Gli sbocchi professionali
Con la laurea in Economia e commercio di primo livello è possibile esercitare funzioni amministrative e gestionali nell’ambito di imprese profit e non profit. Inoltre, si può trovare impiego nei settori bancario e assicurativo.
La laurea triennale, dopo l’attività di praticantato e il superamento dell’esame di Stato, consente l’esercizio della professione di esperto contabile previa iscrizione alla sezione B dell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per chi ha una laurea in Economia e commercio di livello magistrale, invece, nelle carriere aziendali, bancarie e assicurative, in base anche all’esperienza professionale maturata, sarà possibile accedere a funzioni dirigenziali e di alta responsabilità.
Per i laureati magistrali esiste anche l’opportunità di essere assunti nell’ambito della Pubblica amministrazione. Un altro possibile sbocco è l’inserimento all’interno di istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano di economia, statistica o finanza.
Con la laurea di secondo livello, infine, dopo il praticantato e l’esame di Stato si può iscriversi alla sezione A dell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed esercitare la libera professione come commercialista.