Se avete deciso di prendere parte al Nokia University Program (NUP), sapete già che vi troverete a lavorare in team. Il programma, infatti, prevede che i partecipanti si riuniscano in gruppi composte da due a quattro persone, quindi dovete mettere in campo una squadra.
Il numero di componenti della squadra è comunque abbastanza ristretto, per cui lavorare in team potrebbe sembrarvi semplice. In realtà questo è un aspetto da non sottovalutare, perché il modo in cui riuscirete ad organizzare le vostre attività all’interno del gruppo si ripercuoterà sul risultato finale.
Vi diamo alcuni pratici consigli da tenere in mente nei mesi in cui lavorerete al vostro project work.
Competenze: lavorare in team può essere tanto più produttivo quanto più ogni membro ha delle caratteristiche individuali e distinte dagli altri. Per questo, se provenite da facoltà diverse può essere positivo per arricchire il vostro progetto con competenze di diverso tipo. Progettare un prodotto destinato ad un mercato necessita l’integrazione di competenze tecniche, economiche, di comunicazione ecc.. perciò, nel comporre la vostra squadra assicuratevi di riuscire a coprire con le vostre capacità tutti i settori di cui dovrete occuparvi.
Brainstorming: la “tempesta di cervelli” è uno strumento molto potente del lavoro in team. Sia che dobbiate decidere cosa presentare al NUP, sia che dobbiate capire come realizzarlo, la forza del gruppo sta nel riuscire a confrontare le idee di tutti. Facciamo un esempio: il NUP vi propone un ambito all’interno del quale deve svilupparsi la vostra idea. Ciascuno di voi, scatenando esclusivamente il proprio istinto e la propria fantasia, prova a scrivere su un foglietto alcune suggestioni che la traccia gli ha stimolato. Poi si passerà a leggere a voce alta e a discutere ad una ad una le proposte. Non avete idea della potenza che questo gioco ha nel produrre delle idee originali!
Divisione dei ruoli: una volta decisa la strategia che volete adottare, è utile dividersi nettamente i compiti e i ruoli. Lavorare in due sulla stessa attività è uno spreco di energia e rischia di deresponsabilizzare qualcuno. E’ più efficiente, invece, che ognuno sia responsabile di un proprio pezzo di lavoro che però deve perfettamente integrarsi con gli altri.
Condivisione: anche se lavorate su attività diverse, è necessario condividere tutte le informazioni. Sia che abbiate una nuova intuizione, sia che riscontrate dei problemi non previsti, è necessario parlarne con tutti per rivedere insieme la strategia alla luce dei cambiamenti avvenuti. Programmate, quindi degli incontri periodici in cui scambiarvi reciprocamente il lavoro svolto e condividere problemi e soluzioni.
Capogruppo: non trascurate di nominare un capogruppo. Per partecipare al NUP dovrete comunque farlo perché è richiesta una figura che avrà il compito di inviare l’elaborato finale. Indipendentemente da questo, il capogruppo è una figura importante se lavorate in team: servirà a coordinare le attività, a motivare il gruppo e a prendere delle decisioni nel caso estremo in cui sorgano dei contrasti tra i membri.
Tenete in mente questi pochi e semplici consigli per lavorare in team e raggiungerete ottimi risultati!
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