La laurea in Chimica è il percorso di studi ideale per chi sogna un futuro in laboratorio tra provette, becker e pipette.
Se fin da piccoli si è stati animati da grande curiosità e voglia di sperimentare, questo indirizzo di studi può essere molto gratificante. Esso, infatti, permette di approfondire la conoscenza di struttura, composizione, proprietà e trasformazioni della materia, a partire dalle particelle subatomiche che la costituiscono.
Studiare Chimica, tuttavia, non significa solo dedicarsi all’indagine teorica e astratta, ma anche occuparsi delle sue applicazioni pratiche. Pertanto, questa laurea può essere il trampolino di lancio per un brillante futuro professionale in numerosi settori.
Inoltre, iscriversi a un corso di laurea in Chimica permette di vivere lo studio universitario in un modo meno monotono, perché le lezioni frontali si alternano ai laboratori. In questo modo le conoscenze teoriche sono costantemente consolidate e verificate a livello empirico attraverso esperimenti e altre attività pratiche.
Laurea in Chimica: le tipologie di corsi
Chi una volta conseguito il diploma di scuola superiore vuole iscriversi a un corso di laurea in Chimica di primo livello può immatricolarsi a uno dei percorsi di studio afferenti alla classe di Scienze e tecnologie chimiche (L-27) presenti nell’offerta formativa dei vari atenei italiani.
Una volta ottenuta la laurea triennale è poi possibile proseguire la propria formazione scegliendo un corso di laurea magistrale della classe di Scienze chimiche (LM-54) oppure uno della classe di Scienze e tecnologie della chimica industriale (LM-71).
I corsi triennali della classe L-27 permettono l’acquisizione di conoscenze e competenze di base trasversali nei vari settori della chimica, sia per quanto riguarda gli aspetti teorici sia rispetto alla dimensione sperimentale e applicativa.
Spesso, tuttavia, gli atenei propongono fin dalla triennale la possibilità di scegliere tra due curricula di studi. Uno più orientato all’approfondimento della chimica “pura” e uno più indirizzato allo studio della chimica applicata al settore industriale.
I corsi di laurea magistrale delle classi LM-54 e LM-71 proseguono su questa direzione. Essi, infatti, consentono di specializzarsi affinando la propria preparazione in maniera differenziata a seconda del settore preferito. In particolare:
- Scienze chimiche (LM-54) è un percorso di studi incentrato prevalentemente sulle discipline chimiche e chimico-fisiche;
- Scienze e tecnologie della chimica industriale (LM-71) è un percorso specificamente focalizzato sulla chimica industriale, gli impianti e i processi chimici industriali.
Laurea in Chimica: cosa si studia
I piani di studio dei corsi di laurea in Chimica di primo livello prevedono l’acquisizione di solide conoscenze scientifiche di base, attraverso esami di matematica e fisica. Inoltre, si concentrano sullo studio della chimica generale, di quella organica e inorganica, di quella applicata e della chimica-fisica.
Tra le materie affrontate ci sono poi le discipline chimiche analitiche e ambientali, quelle chimiche industriali e tecnologiche e quelle biochimiche.
I corsi di laurea magistrale in Scienze chimiche (LM-54) approfondiscono ulteriormente lo studio delle varie branche della chimica.
Quelli in Scienze e tecnologie della chimica industriale (LM-71), invece, restringono il proprio campo d’interesse principalmente alla chimica industriale e a quella applicata ai processi industriali. In aggiunta, propongono esami di stampo più tecnico-ingegneristico, relativi a impianti chimici e scienza e tecnologia dei materiali.
Sia la laurea in Chimica di primo livello che quelle di secondo livello prevedono una notevole quantità di attività formative in laboratorio. Questo permette di acquisire una buona padronanza delle metodiche sperimentali. Inoltre, gli studenti svolgono stage e tirocini curricolari presso centri di ricerca, impianti industriali o laboratori di analisi.
Gli sbocchi professionali
Gli sbocchi lavorativi della laurea in Chimica riguardano numerosi settori.
In particolare, i laureati di primo livello e quelli magistrali in Scienze chimiche (LM-54) possono trovare impiego all’interno di laboratori di analisi chimiche e ambientali pubblici e privati. Oppure possono occuparsi di Ricerca & Sviluppo o Controllo Qualità nell’ambito di aziende chimiche, alimentari, farmaceutiche, energetiche e petrolchimiche.
Possono altresì occuparsi di conservazione dei Beni culturali o lavorare in università ed enti di ricerca scientifica e centri di ricerca applicata. Tra gli sbocchi possibili c’è anche l’assunzione presso organismi pubblici che si occupano di controllo ambientale o sanitario o di energia (ARPA, ISPRA, ENEA, ecc.).
Per i laureati magistrali in Scienze e tecnologie della chimica industriale (LM-71), invece, la naturale collocazione è il lavoro come responsabile della produzione o dell’esercizio di impianti e unità industriali. Nonostante ciò, non sono loro precluse le opportunità di carriera degli altri laureati in Chimica.
Con la laurea in Chimica è possibile, inoltre, esercitare la libera professione come consulente in vari ambiti, tra cui salvaguardia ambientale, regolamento REACH e sicurezza industriale.
I laureati di primo livello possono sostenere l’esame di Stato per il conseguimento dell’abilitazione. Ciò consente loro di iscriversi alla sezione B dell’albo dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici con la qualifica di Chimico junior.
Invece, i laureati magistrali sia della classe LM-54 che di quella LM-71, previo superamento dell’esame di Stato, possono iscriversi alla sezione A dello stesso albo.
La laurea di secondo livello dà anche la possibilità a chi è in possesso dei CFU richiesti di lavorare come insegnante nelle scuole medie e superiori pubbliche e private.
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Per una serie di vicissitudini nn posso più iscrivermi a Pisa a chimica come da mie intenzioni ! Come posso fare adesso con le iscrizioni presso Catania Palermo o Messina ?