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Laurea in Agraria

da | Nov 2010 | Orientamento universitario | 8 commenti

La laurea in Agraria è il percorso di studi ideale per chi è interessato a intraprendere una carriera nei settori della produzione vegetale e animale e in quello agro-alimentare oppure a occuparsi di tutela ambientale e del patrimonio forestale.

Data la rilevanza di questi comparti per l’economia italiana e il crescente impegno per la sostenibilità e la salvaguardia della natura, la laurea in Agraria può essere una scelta strategica per il proprio futuro. Essa, infatti, offre interessanti prospettive professionali, che vanno ben al di là delle carriere tradizionali di agronomo, imprenditore agricolo o dottore forestale.

Studiare Agraria significa scegliere una delle lauree più multidisciplinari nell’ambito dei percorsi dell’area tecnico-scientifica e acquisire un ricco bagaglio di conoscenze e competenze trasversali.

Inoltre, la laurea in Agraria ha il vantaggio di coniugare in maniera bilanciata la dimensione teorica e quella esperienziale dello studio. Essa, infatti, affianca alle tradizionali lezioni numerose attività pratiche in laboratorio e sul campo.

Laurea in Agraria: le tipologie di corsi

In Italia la laurea in Agraria può essere conseguita iscrivendosi a un corso triennale afferente alla classe di Scienze e tecnologie agrarie e forestali (L-25).

Dopo aver concluso il percorso di primo livello è possibile perfezionare la propria preparazione frequentando un corso di laurea magistrale. Il naturale completamento dei corsi della classe L-25 sono quelli della classe di Scienze e tecnologie agrarie (LM-69).

All’interno di queste due classi di riferimento, i corsi di laurea in Agraria proposti dai vari atenei possono essere focalizzati su alcuni aspetti specifici delle scienze agrarie e forestali.

L’offerta formativa universitaria presenta percorsi di studio che si concentrano, ad esempio, su valorizzazione dell’ambiente e del territorio montano, transizione ecologica o food production management. Altre proposte, invece, approfondiscono sistemi agricoli sostenibili, viticoltura ed enologia, economia e marketing nel sistema agro-industriale.

In generale, i percorsi di studio si possono dividere in due indirizzi principali:

  • Agrario, che prepara alla professione di agronomo e approfondisce maggiormente gli aspetti relativi alle produzioni vegetali e animali e alla gestione tecnico-agronomica dell’azienda agricola e agro-zootecnica;
  • Forestale, che prepara alla professione di dottore forestale e si focalizza sull’analisi e la gestione sostenibile degli ecosistemi forestali e dell’ambiente montano e sulla tutela del paesaggio e delle risorse silvo-zootecniche.

Laurea in Agraria: cosa si studia

I corsi di laurea in Agraria si caratterizzano per la spiccata interdisciplinarità.

I piani di studio dei percorsi di primo livello comprendono esami relativi alle principali materie scientifiche. In particolare, si studiano matematica, chimica, fisica e discipline biologiche, soprattutto botanica, fisiologia vegetale e zoologia. A questi esami di base si aggiungono quelli caratterizzanti la laurea in Agraria, relativi alle discipline:

  • forestali e ambientali;
  • della produzione vegetale;
  • delle scienze animali;
  • dell’ingegneria agraria, forestale e della rappresentazione;
  • delle tecnologie del legno.

Inoltre, sono previsti anche esami dell’area economico-giuridica, come Economia ed estimo rurale e Diritto agrario.

I percorsi di studio magistrali approfondiscono, invece, la conoscenza nei seguenti ambiti disciplinari:

  • produzione agraria, animale e agro-alimentare;
  • difesa delle colture e degli allevamenti;
  • fertilità e conservazione del suolo;
  • miglioramento genetico;
  • ingegneria agraria.

I corsi di laurea di secondo livello riservano un ulteriore spazio allo studio delle discipline economico-gestionali, focalizzandosi prevalentemente sul management dell’azienda agricola e di quella zootecnica.

La formazione teorica è accompagnata da un numero rilevante di ore di laboratorio e sul campo. Essa è poi completata da stage o tirocini presso aziende agricole, zootecniche o agro-alimentari.

Gli sbocchi professionali

Coloro che conseguono una laurea in Agraria possono trovare impiego in vari ruoli nei settori agro-alimentare, agro-zootecnico, vivaistico, forestale e della tutela ambientale.

I laureati possono inserirsi all’interno di consorzi e aziende agro-zootecniche, occupandosi di progettazione e applicazione di tecnologie per il controllo delle produzioni vegetali e animali sul piano quantitativo, qualitativo ed ambientale.

Inoltre, possono essere assunti in aziende che si occupano di trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Oppure in imprese che producono e commercializzano sementi, fitofarmaci, macchine agricole, ecc.

Tra gli sbocchi lavorativi per quanti hanno ottenuto una laurea in Agraria ci sono anche enti pubblici che si occupano del settore primario o di monitoraggio ambientale e del territorio rurale e montano.

In alternativa, per loro è possibile trovare impiego presso organizzazioni nazionali e internazionali che portano avanti programmi a sostegno dell’agricoltura sia in Italia che nei paesi in via di sviluppo.

I laureati possono anche essere assunti in laboratori che si occupano di analisi fisiche, chimiche e biologiche per la diagnostica e la sicurezza in campo alimentare e ambientale.

I laureati di primo livello hanno la possibilità, dopo aver superato il relativo esame di Stato, di ottenere il titolo di Dottore Agronomo junior o Dottore Forestale junior e iscriversi alla sezione B dell’albo professionale.

Quelli magistrali, invece, dopo l’abilitazione possono accedere alla sezione A dell’albo dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. L’iscrizione all’albo consente di esercitare la libera professione prestando consulenze ad aziende private, società partecipate, enti locali, associazioni di categoria, ecc.

Infine, i laureati magistrali che sono in possesso dei CFU richiesti, possono accedere all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori).

Clicca qui per scoprire quali sono le università italiane che offrono il corso di laurea in Agraria

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ANDREA
ANDREA
12 anni fa

salve, volevo sapere quanti anni ci vuole a prendere una laura agraria

pippo
pippo
11 anni fa

troppi

pride
pride
11 anni fa

il corso è di 5 anni

sandra
sandra
9 anni fa

per poter conseguire laura in agraria abitando a savona la piu vicina universita dove oosso trovarla so che ci sono sucursali ma non le trovo sul sito grazie

Gaia
Gaia
7 anni fa

Quali materie si studiano in agraria?? E quante sono??

Adele
Adele
6 anni fa

Scusate ,una domanda ma la laurea in agraria è 3+2 o no? Nel caso lo fosse posso scegliere qualsiasi indirizzo all’inizio senza compromettere le possibilità di scelta dopo?

Mohamed Ali Sh.Abdi
Mohamed Ali Sh.Abdi
5 anni fa

La laurea in scienze agrarie di 1988 e’ equivalenta a master degree?

Giulia Osmani
Editor
5 anni fa

Ciao! Le lauree di vecchio ordinamento sono considerate di secondo ciclo ed equiparate alle lauree specialistiche e magistrali degli ordinamenti successivi, trovi la tabella a questo link: http://attiministeriali.miur.it/UserFiles/3160.pdf . Secondo sistema universitario europeo definito a Bologna nel 1999, le lauree di secondo ciclo vengono denominate master’s degree ma è sempre meglio specificare che si tratta di una laurea vecchio ordinamento del sistema Italiano. Spero di esserti stata di aiuto! Ciao!