Il tema della sostenibilità è ormai al centro dei dibattiti globali, toccando ogni aspetto della nostra vita, compreso il mondo accademico. Le università infatti non sono più solamente luoghi di formazione, ma si stanno trasformando in veri e propri centri di innovazione e promozione di pratiche sostenibili.
QS World University Rankings Sustainability 2025
In questo contesto, la QS World University Rankings Sustainability 2025 mette a disposizione la classifica mondiale di tutti gli atenei che si impegnano costantemente verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). In questa classifica sono state analizzate più di 1700 università di 107 Paesi differenti, misurando l’impatto ambientale e le misure che vengono adottate per limitare i propri consumi. Ottimi risultati per l’Italia, che si afferma nella classifica con ben 52 atenei, dimostrando una crescente attenzione verso il tema della sostenibilità
Padova capitale universitaria Italiana per la sostenibilità
Al primo posto in Italia troviamo l’Università di Padova, che si posiziona al 63° posto della classifica europea e 110° in quella mondiale. L’ottimo risultato è frutto del suo sodo impegno nel tutelare l’ambiente ed incoraggiare gli studenti alla buona condotta verso la sostenibilità.
Ma cosa ha permesso questo ottimo risultato all’ateneo patavino?
Come pronunciato dalla rettrice Daniela Mapelli, l’Università di Padova ha intrapreso diverse iniziative, tra cui promuovere la mobilità sostenibile, migliorare l’efficientamento energetico delle strutture e la gestione responsabile delle risorse.
L’ateneo, nella classifica del QS per la sostenibilità, si è distinto specialmente per le voci Health & Wellbeing, Environmental Research ed Environmental Sustainability. Così dimostrando il proprio impegno a 360°, che va dalla promozione del benessere della comunità alla ricerca di soluzioni innovative per la tutela dell’ambiente.
Le altre eccellenze Italiane
Oltre a Padova, nella classifica mondiale troviamo al 150° posto La Sapienza di Roma, che si distingue per il suo impegno nella ricerca scientifica e formazione di alta qualità. Poche posizioni più sotto, al 177° posto, troviamo invece l’Alma Mater Studiorum di Bologna, che si distingue per l’impatto sociale delle attività proposte agli studenti.
Vediamo così come le università italiane investono sempre di più su iniziative sostenibili. Tra le azioni più premiate troviamo:
- Riduzioni delle emissioni di CO2, investendo in energie rinnovabili e promuovendo la sostenibilità tramite sistemi di gestione energetica efficienti.
- Promozione dell’inclusione sociale, offrendo supporto e servizi a studenti con disabilità o provenienti da contesti svantaggiati.
- Tutela della salute e del benessere attraverso servizi di assistenza, come consulenze psicologiche ed attività di promozione di stili di vita sani.
- Gestione responsabile delle risorse e la riduzione di sprechi, promuovendo l’utilizzo di materiali eco-compatibili.
- Trasparenza nella governance della gestione di risorse.
La sfida della sostenibilità ambientale
La sostenibilità ambientale rappresenta ormai una sfida importante per le università, che rappresentano un punto di riferimento per la formazione e la giusta propaganda. Istruire le nuove generazioni alla ricerca di soluzioni innovative e a tutelare l’ambiente è necessario al fine di risolvere le sfide globali, come il cambiamento climatico.
Investendo nella sostenibilità le università possono diventare un motore di cambiamento, formando cittadini consapevoli e responsabilizzati che sappiano costruire una società più equa e sostenibile.