Ogni anno CENSIS, l’istituto di ricerca socio-economico italiano, stila una classifica delle migliori università in Italia, utilizzando criteri come l’internazionalizzazione, servizi, la comunicazione, le strutture e l’occupabilità. Divide poi la classifica per categorie, suddivisa in mega atenei (+40.000 iscritti), grandi atenei (da 20.000 a 40.000 iscritti), medi atenei (da 10.000 a 20.000 iscritti) ed infine i piccoli atenei (-10.000 iscritti). Ulteriore suddivisione tra gli atenei privati e non, i politecnici e le università telematiche.
Cosa raccontano i dati della classifica CENSIS?
Il numero di immatricolazioni del 2024 rimane pressoché invariato rispetto a quello del 2023, subendo un leggero calo dello 0,2%. Tuttavia, anche se sui dati macro rimaniamo sullo stesso numero di iscrizioni, i dati specifici cambiano.
CENSIS registra un boom di iscrizioni nelle aree sanitarie nel Sud Italia e nelle isole, che registrano un significativo aumento degli afflussi, +7% per le aree sanitarie e agro-veterinarie e +10,1% per le aree medico-sanitario e farmaceutico.
Nel Centro e Nord-Ovest dell’Italia invece si registra una diminuzione, rispettivamente del 3,6% e 2,5%.
Un altro dato emerso nella classifica Censis 2024 è l’aumento delle donne iscritte a facoltà scientifiche. Mentre il numero dei maschi è in calo del 1,1%. Questo dato è particolarmente visibile nelle discipline come architettura, ingegneria ed informatica.
La classifica degli atenei statali mantiene il primato
Nella classifica Censis 2024 confermano il primato i grandi atenei statali, continuando ad offrire eccellenti formazioni e servizi strutturali e scolastici agli alunni.
- Tra i mega atenei l’università di Padova ottiene la prima posizione scavalcando l’Università di Bologna, piazzata al secondo posto, seguita poi dalla Sapienza di Roma.
- Nella classifica dei grandi atenei invece l’Università della Calabria conquista il primo posto, a seguire troviamo l’Università di Pavia e l’Università di Perugia.
- Nei medi atenei, l’Università di Trento si conferma per un altro anno in prima posizione, seguita dall’Università di Udine, mentre al terzo posto si conferma l’Università di Sassari
- Infine, tra i piccoli atenei l’Università di Camerino mantiene la sua leadership, a seguire troviamo l’Università della Tuscia e l’Università di Macerata.
Politecnici e atenei non statali
La classifica dei politecnici e gli atenei non statali porta invece molte novità,
- Tra gli atenei non statali la Luiss entra per la prima volta nel gruppo, conquistando addirittura il primo posto. A seguire troviamo la Bocconi e l’Università Cattolica.
- Il Politecnico di Milano si conferma primo nella classifica dei politecnici, a seguire quello di Torino e di Bari.
Come funziona la classifica CENSIS?
La classifica erogata dalla Censis è uno strumento prezioso per chi è alla ricerca del migliore ateneo al quale iscriversi. Le classifiche, basate sull’elaborazione di più di 900 variabili, offrono una dettagliata descrizione degli atenei italiani migliori. Delineando, con i dati, in quali aree le università eccellono. Grazie a questa classifica, aggiornata ogni anno accademico, gli aspiranti universitari potranno individuare la scelta migliore tra gli atenei.
Le università italiane sono in continua evoluzione e i dati ce lo dimostrano
Mediante la classificazione di Censis, possiamo monitorare anche lo sviluppo delle università italiane. Ogni anno, infatti, le università che eccellono hanno un incremento del punteggio in determinate aree, aumentando il livello dei servizi e portando un’offerta formativa più diversificata ed orientata verso il mondo del lavoro.
La scelta del percorso universitario è un’importante decisione da prendere, che potrebbe influenzare il tuo futuro. Grazie alla classifica Censis, erogata ogni anno, potrai individuare l’università migliore per te, tenendo conto delle tue attitudini, interessi ed obiettivi.