Il progetto Erasmus è il noto programma di mobilità studentesca dell’Unione europea, nato il 15 giugno 1987 e che fin dal suo esordio ha riscontrato particolar successo. L’Erasmus permette a studenti universitari di intraprendere un periodo di studio in un’Università collocata in un altro Paese membro dell’UE o di Paesi extra-europei partner del programma.
Ad oggi sono più di mezzo milione di studenti universitari italiani che hanno vissuto l’esperienza di studio all’estero. È un’occasione da non perdere per gli studenti universitari che hanno la possibilità di vivere in una estera imparando una lingua straniera ed acquisendo così maggior competenze comunicative.
Anche il confronto con diversi sistemi d’istruzione arricchisce lo studente universitario, fornendogli un’esperienza di studio e di apprendimento completamente nuovo e diverso.
Chi può partecipare?
Per partecipare al progetto Erasmus bisogna avere dei requisiti precisi: per prima cosa è indispensabile essere iscritti a un corso di Laurea triennale o magistrale ed essere in regola con le tasse accademiche. La domanda di partecipazione al progetto deve essere effettuata dopo aver completato il primo anno. Inoltre bisogna avere un’adeguata conoscenza linguistica che viene certificata dalla stessa Università tramite i Centri Linguistici di Ateneo – CLA.
Ogni Università pubblica un bando di partecipazione in cui sono espressi i propri criteri di selezione. Spesso i posti dei partecipanti è limitato e la priorità viene data in base meritocratica: a chi ha una media alta ed ha sostenuto gli esami presenti nel piano di studi. Fattore importante è la condizione economica di chi fa la richiesta per una Borsa di studi Erasmus, condizione riportata attraverso il modello ISEE. È bene leggere con particolar attenzione il Bando in modo tale da non sbagliare nella compilazione della domanda e di rispettare tutte le scadenza.
L’importo della borsa di studio è stabilito ogni anno dall’Agenzia Nazionale Erasmus e serve per far fronte alle spese di mobilità, di viaggio, di alloggio, in base alla differenza di costo della vita del paese ospitante. Deve essere intesa come un contributo e non è intesa a coprire la totalità delle spese di viaggio.
Per avere maggiori dettagli è bene rivolgersi all’Ufficio Relazioni Internazionali della propria Università o direttamente all’Ufficio Erasmus.
